“Senza trucco!”…Patrizia Ciofi

“Variazioni verbali” sull’originario questionario di Marcel Proust. Incontro ravvicinato con il soprano Patrizia Ciofi, prossima interprete di Juliette nell’opera Roméo et Juliette di Gounod  all’Opera di Amsterdam.
Il tratto principale del tuo carattere?
La timidezza
Il tuo difetto principale?
La pigrizia
Qual è la  qualità che t’attrae di più in un uomo?
L’onestà
E in una donna?
La semplicità
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Ai miei amici più cari
Il tuo ideale di felicità?
Stare sempre bene con me stessa
Un tuo rimpianto?
Non potere essere sempre vicina alle persone che amo
L’ultima volta che hai pianto?
Ieri
Il giorno più felice della tua vita?
Forse deve ancora venire…ma assaporo  ogni momento della vita
E quello più triste?
Ogni volta che devo partire
Di cosa hai più paura?
Dell’ignoto
La Città più amata?
Sono tre:Parigi,Venezia e Firenze
Il colore preferito?
L’arancione
Il fiore preferito?
La rosa gialla
Il tuo rapporto con il cibo?
Amo moltissimo cucinare, ma solo quando sono in compagnia, se no il cibo diventa una pura necessità di sopravvivenza.
Il piatto preferito?
La pasta in ogni sua variante e poi le verdure
Il tuo ricordo più bello?
A Martina Franca,nel 2003,in occasione di un mio concerto ho conosciuto quello che è il  mio attuale compagno.
Quando ti capita di dire bugie?
Sono incapace di mentire.Le mie sono bugie veniali.Mi invento degli impegni quando ho bisogno di stare sola.
L’ultimo libro che hai letto?
Ho appena terminato di leggere “Cinque stelle maschio incluso” di Gaby Hauptmann.Un libro leggero ma molto divertente.
Autore preferito in prosa?
Passo da letture leggere, di pura distensione,  ad altre diciamo più impegnate.Amo in particolare Carlo Cassola e Cesare Pavese.
Il passatempo preferito?
Dormire,cucinare,stare con gli amici…Quando sono via per lavoro, faccio anche la turista,in modo mirato però…diciamo intelligente!
Il Cantante preferito?
Ivano Fossati.Trovo sia un grande poeta, mi piacerebbe conoscerlo e,perché no, cantare anche qualcosa si suo.
Quale personaggio del presente o del passato avresti voluto essere?
Sinceramente non mi viene in mente nessuno. Mi identifico molto nei personaggi che interpreto:Gilda,Lucia,Violetta…trovo siano delle figure di straordinaria modernità.
La forma d’arte che ami di più?
Il teatro di prosa
Il tuo rapporto con la  televisione?
Direi amichevole, mi fa compagnia.La televisone notturna, in particolare. Mi piacciono anche le trasmissioni di approfondimento.
Ami il cinema?
Sto riscoprendo il cinema italiano. Amo molto  quello francese.Mi piacciono quei film che sembra raccontino delle storie banali, ma che in realtà possiamo benissimo vivere anche noi.
L’ultimo film che hai visto?
Non riesco ad andare molto spesso al cinema,purtroppo, a causa degli impegni. L’ultima volta, a Parigi, ho visto “Confidenze troppo intime” ( film di Patrice Leconte, con Sandrine Bonnaire,n.d.r.)
Attore preferito?
Mi piacciono gli attori che fanno prosa e cinema.Apprezzo molto un’attrice francese in particolare:Nathalie Barilé,sicurament sconosciuta in Italia.
La  cosa più stravagante che hai fatto?
Una cosa? Tutta la mia vita è una follia! Sempre di corsa e con la valigia in mano!
Se dovesse cambiare qualcosa nel tuo fisico cosa cambierebbe?
(risata) Da dove cominciamo? …Sicuramente dalle gambe e poi,beh,anche il sorriso non è il massimo! …Ma di certo,prima le gambe!
La cosa che detesti della tua professione?
Essere troppo spesso lontana dagli affetti…anche se, a volte, dalla lontananza scaturisce la gioia del rincontro!
Il dono di natura che vorresti avere?
Essere meno timida, più aperta in senso conoscitivo.Spesso mi capita di non riuscire a rapportarmi agli altri per paura di non essere all’altezza della situazione.
La cosa più preziosa che possiedi?
Nulla di materiale….ma  l’amore di chi mi sta vicino
Come vorresti morire?
Forse sarà banale… sicuramente facendo l’amore!
Le colpe che ti ispirano maggiore indulgenza?
Quelle commesse per amore
Un tuo motto?
Credere fortemente nella vita

Patrizia Ciofi, soprano, è nata nel 1967 a Casole d’Elsa (Siena).Dopo il debutto,nel 1989 a Firenze nell’opera “Giovanni Sebastiano” di Gino Negri, assume una particolare importanza il debutto, nel 1994, come Amina (“La sonnambula”)al Festival di Martina Franca (Puglia) iniziando così una costante collaborazione con questa isitituzione.Sodalizio che l’ha vista protagonista di opere quali,”Medée”(Dircé) di Cherubini,”L’Americano” di Piccinni,”Lucia di Lammermoor” (versione francese),”Il Re” e “Mese Mariano” di Giordano,”Ippolito e Aricia” di Traetta, “Otello” di Rossini e “Robert le diable” di Meyerbeer,( tutti titoli incisi con “Nuova Era” e “Dynamic”).
Contemporaneamente ha si esibisce in campo internazionale conquistando ampi consensi di critica e di pubblico. Grande rilievo ha avuto la sua interpretazione della “Lucia di Lammermoor” in francese a Lyon (DVD Tdk)e a Parigi (gennaio 2002),che ne fanno una delle cantanti più amate dal pubblico francese,cantando nelle maggiori istituzioni teatrali e concertistiche.
In campo discografico ha inciso recitals edicati a musiche di D.Scarlatti,A.Vivaldi,G.F.Handel,oltre alle opere “Orfeo”di Monteverdi, “Radamisto”di Handel, “Benvenuto Cellini” di Berlioz ,“Bajazet di Vivaldi,(Virgin Classics) e recentemente “La Straniera” di Bellini (Opera Rara).