Marco Vratogna, nato a La Spezia, ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio “Puccini” e si è perfezionato sotto la guida di Leone Magiera. Ha debuttato nel dicembre 2000 nel ruolo di Stankar in Stiffelio al Teatro Verdi di Trieste, ottenendo grandi consensi di pubblico e di critica. E’ l’inizio di una brillante carriera che, nell’arco di breve tempo lo ha visto calcare le scene del Teatro La Fenice di Venezia (Paolo Albiani in Simon Boccanegra ), al Teatro della Maestranza di Siviglia ( Conte di Luna ne Il Trovatore ), al Teatro Verdi di Salerno ( Germont ne La Traviata ) e ha debuttato nel ruolo protagonistico nel Macbeth al Teatro Comunale di Modena, dove è successivamente tornato per un recital e per il Concerto dedicato ai 40 anni di carriera di Luciano Pavarotti.
Tra le sue interpretazioni ricordiamo Scarpia in Tosca all’Opera Company di Filadelfia e al Teatro Regio di Parma, Nabucco al Teatro Alighieri di Ravenna ed all’Opera di Francoforte, Tonio ( I Pagliacci ), Alfio (Cavalleria rusticana), al Teatro Municipale Verdi di Salerno, I Masnadieri al Teatro de la Monnaie di Bruxelles, in una nuova produzione di Otello allo Staatstheater di Stoccarda e all’Opera di San Francisco, L’amore dei tre re al Teatro Regio di Torino, Un ballo in maschera all’Opera di Francoforte e a Madrid. Di recente ha ottenuto un enorme successo cantando in Luisa Miller a Lipsia, Andrea Chénier a Berlino e Otello e Tosca ad Amburgo. Attualmente impegnato come Gérard nell’ Andrea Chénier al Teatro Real di Madrid, sarà quindi al Covent Garden di Londra e a San Francisco come Amonasro nell’ Aida e come Frank nell’ Edgar di Puccini al Teatro Comunale di Bologna.
Il tratto principale del tuo carattere?
La lealtà.
Il tuo principale difetto?
Troppo Generoso.
Segno zodiacale?
Leone.
Superstizioso?
Si…
Spiegati meglio…
Non passo mai sotto le impalcature, quando davanti a me vedo un gatto nero, non attraverso mai la strada, evito le persone che non mi piacciono prima di cantare!…
In compenso non ho riti scaramantici!
Cosa volevi fare da grande?
Odontoiatra e cantante lirico.
Letture preferite?
Libri di filosofia o letteratura storica.
Un libro che hai amato…
Il viaggio in Italia di Goethe.
Cosa volevi fare da grande?
Odontoiatra, quando poi ho sentito Mario del Monaco in un programma di Raffaella Carrà subito la direzione è cambiata verso il mondo della lirica!
Hai mai gridato vendetta?
Mai, a volte non nascondo che mi piacerebbe, ma credo che la vendetta non porti a nulla! L’importante è farsi scivolare sopra le cattiverie e tirare fuori sempre più grinta ed energia per ottenere il massimo in ciò che vogliamo realizzare nella nostra vita!!!
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
No, le ha assecondate credendo insieme a me che avrebbero fruttato. Ovviamente, non dal lato monetario, ma su quello della soddisfazione e dell’appagamento personale.
La musica è stata una vocazione?
Sicuramente, fin da piccino! La musica è acqua, cibo, se poi un essere umano ha la possibilità di farne la propria professione, diventa lo stile di vita l’energia, la ragione, la sensibilità, la svolta per essere un uomo migliore!
Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?
La semplicità che avevo quando ero piccolo, le parole di mio padre che non c’è più, le tavolate con tutta la famiglia, in allegria e spensieratezza!!!
La delusione più grande?
La perdita di amicizie che credevo autentiche!!!
I tuoi ricordi più cari?
Tutti quelli legati alla mia gioventù, alle chiaccherate con mio nonno che condivideva la solita passione, ed era un idolo per me! “Il Gigante buono” : 1,28m di torace, 50cm di collo 115kg di peso, ma non di grasso!!! Io ho preso un po’ da lui sia fisicamente che vocalmente e sono fiero di questo, perché il ricordo che ho di lui è sincero pulito, mi sentivo protetto! Mio padre, che è stato un esempio,un grandissimo lavoratore, uno chef, quindi anche lui un’artista. Un uomo che con il sudore della fronte non mi ha mai fatto mancare nulla, anzi, ho avuto molto e dico molto di più del necessario!!!
Che importanza dai al denaro?
Giusta,non sono ossessionato, serve per vivere non per essere qualcuno!!
In cosa sei più spendaccione?
Abiti su misura!! Qualche difetto dovrò pure averlo!!!!….ahahaha
Raccontami un tuo sogno ricorrente?
Non ho un sogno ricorrente! Sogno molto e sempre cose completamenti diverse!
Di che cosa hai paura?
Del buio, quando ero piccolo mi sono svegliato all’improvviso e ho visto una figura completamente nera davanti alla porta della mia cameretta, non riuscivo a parlare e quindi non potevo chiamare mia madre, da li la paura del buio!!!
Il tuo sogno più ambizioso?
Poter aiutare tutte le persone alle quali voglio bene. I bambini che nel mondo soffrono e che gridano aiuto invano, senza essere ascoltati!!! Un sogno e tale rimarrà… credo!
Gli ideali, le passioni sono importanti?
Certamente alla base della vita di un’Uomo.
Il momento di maggior orgoglio ?
Quando riesco ad aiutare qualcuno e vedo in lui la soddisfazione e la felicità! Quando le persone mi fanno sentite utile!quando nella mia professione riesco in qualche cosa di veramente difficile!!!
La tua più grande sfida ?
Essere sempre ogni giorno che passa un uomo migliore correggendo le cose negative che mi appartengono!
Il tuo primo lavoro?
Prima di cantare ho fatto 2 anni di carriera nella Marina Militare Italiana perchè il mio sogno era quello di diventare un incursore. Un lavoro molto rischioso che destava molte preoccupazioni alla mia famiglia. In seguito ho deciso quindi di abbandonare questo percorso! Non nego però , che è rimasto un sogno nel cassetto!!!! Poco dopo, ho acquistato un centro sportivo, seguendolo fino a poco prima dell’inizio degli studi di Canto!Mi sono trasferito a Modena nel 1999 e dopo solo un anno ho debuttato a Trieste con Stiffelio, seguito da una registrazione live considerata dall’università di Chicago la migliore del 2001. C’è da dire che prima di questo non avevo mai fatto nulla del genere! Il mondo della musica classica mi era completamente sconosciuto!!!
A te, chi o cosa ti imbarazza?
La stupidità,il volersi mostrare per le cose materiali,i discorsi fuori luogo,le bugie,le polemiche,la falsità!
La situazione più rilassante?
Non fare nulla!
Materia scolastica preferita?
Non saprei, consideravo la scuola una forzatura, non un luogo felice! Comunque, diciamo l’Italiano
Città preferita?
Napoli città dove ho conosciuto l’AMORE
Colore preferito?
Nero, blu, celeste. Più di uno!
Fiore preferito?
Le rose e le calle
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare
La vacanza per me è libertà.
Giorno o notte?
La notte con i suoi segreti e misteri…!
La tua giornata ideale ?
Dedicata interamente alle persone che non vedo tutto l’anno!!!!!
Il tuo rifugio?
L’Amore!
Il film più amato?
“Il gladiatore” di Ridley Scott
La stagione dell’anno?
Estate!…Mare!…Sole!
Il posto dove si mangia peggio?
Per me in Germania
Il tuo rapporto con il cibo?
Direi spettacolare!!!!
Piatto preferito?
Triglie fritte, pasta al pesto, acciughe fritte!!
Il tuo piatto forte in cucina?
Sono figlio di uno chef ma non sono un grande cuoco!!!
Vino rosso o bianco?
Rosso e bianco, l’importante è la qualità!
Cosa non manca mai nel tuo frigo?
Il formaggio
Il tuo debole in cucina?
La focaccia e il formaggio
La tua colonna sonora preferita?
Non ho una sola cosa che prediligo ma moltissime! Ascolto la musica in generale mi piace il ritmo l’energia e se ascolto lirica mi piace sentire vecchie registrazioni!
Il cantante preferito?
Il grande Frank Sinatra e Franco Corelli
A chi non conoscesse la sua voce, cosa le faresti ascoltare?
Tutto il possibile!!!
Come segui l’evoluzione della tua voce?
Lavoro moltissimo sul mio corpo, lo alleno, lo esploro e cerco sempre di mettermi in discussione. Credo che la voce sia il risultato finale di un lavoro assiduo sul proprio fisico!Lavoro sulla realtà vocale non sull’artefazione, credo che una buona conoscenza di noi sia il segreto della tecnica vocale! Ascolto i muscoli e il loro movimento. Quando salgo sul palco, voglio pensare solo al lavoro tetrale, alla recitazione al contesto, all’ambiente. Sono uno studioso di me stesso, ho sete e voglia di conoscere.
Il primo disco acquistato?
Sinceramente non ricordo.
Che ruolo ti piacerebbe cantare?
il ruolo che mi piacerebbe debuttare è Don Giovanni, per scoprire altri lati artistici di me stesso. Nel futuro canterò Rigoletto, già fissato per il 2012 alla San Francisco Opera, che completerà il mio viaggio nel repertorio drammatico Verdiano, visto che in questi 9 anni di carriera, ho cantato tutti i ruoli più importanti del grande Maestro.
Il tuo rapporto con la televisione?
Buono, mi piace! In TV guardo molti programmi culturali e sopratutto documentari, che esplorano popoli e culture diverse.
C’è un orrore in tv?
I reality…Non li reggo!
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Come i cavalli da corsa, scalpito!!!ahahah…
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Acqua, miele, frutta
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Che bell’uomo!!!!! ….ahahahahaha
Come vorresti morire?
come tanti artisti, sul palco!
Stato d’animo attuale?
Libero e innamorato !!
Il tuo motto?
Lotta dura senza paura!!!!!
ritratti fotografici di Daniele Barraco