Los Angeles, California – Dorothy Chandler Pavilion – Stagione Lirica 2010-011
“LE NOZZE DI FIGARO”
Commedia per musica in quattro atti su libretto di Lorenzo Da Ponte, dalla commedia Le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais.
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Figaro DANIEL OKULITCH
Susanna MARLIS PETERSEN
Conte Almaviva BO SKOVHUS
Contessa Almaviva MARTINA SERAFIN
Cherubino RENATA POKUPIC
Marcellina RONNITA NICOLE MILLERT
Dottor Bartolo ALESSANDRO GUERZONI
Don Basilio CHRISTOPHER GILLET
Barbarina VALENTINA FLEER
Antonio PHILIP COKORINOS
Don Curzio DANIEL MONTENEGRO
Orchestra e Coro dell’Opera di Los Angeles
Direttore Placido Domingo
Regia Ian Judge
Scene Tim Goodchild
Costumi Deirdre Clancy
Luci Mark Doubleday
Los Angeles, 26 settembre 2010
Placido Domingo, accantonata momentaneamente le sue attività di cantante e direttore artistico di questo teatro per dedicarsi alla direzione d’orchesta, altra sfaccettatura del l’universo Domingo. Domingo ha quindi affrontato per la prima volta la direzione de Le nozze di Figaro di Mozart, autore che non è mai stato legato al nome di Domingo, né come tenore né come direttorenel suo aspetto come concertatore. Alla luce di ciò, possiamo dire che il risultato è stato ampiamente soddisfacente. Con un’orchestra ridotta Domingo ha dato vita a una lettura entusiasta che mantenne viva sempre lo spartito, con costanza ed uniformità. La presenza di alcuni passaggi poco dinamicidi poca dinamica ed alcuno incertezza all’inizio della funzione, non ebbero influenza sul risultato finale
L’allestimento, risale al 2004 firmato dal regista inglese Ian Judge, venne poi ripreso nel 2006 con la direzione d’orchestra di Kent Nagano che. con quest’opera si congedò dalla carica di direttore musicale di questo teatro.
Una scelta visiva atemporale che, talvolta potremmo definire anche bizzarra, soprattutto nei costumi creati da Deirdre Clancy ni quali si mescolano gli stili più disparati, mentre gli stessi personaggi maneggiano oggetti di uso quotidiano attuale. In ogni caso, nel suo insieme, lo spettacolo risulta gradevole con qualche coup de théatre ” come i fuochi d’artificio nella scena finale dell’opera.
Anche la regia, la possiamo definire corretta anche se Judge ha talvolta forzato la mano sulle situazioni comiche dell’opera, talvolta in modo forzato e volgare. Il personaggio di Fígaro è stato interpretato dal basso-baritono canadese Daniel Okulitch, un cantante di buoni mezzi vocali, eccellenti capacità interpretative ma con una marcata tendenza a gigionare. Al contrario del soprano tedesco Marlis Petersen, un’eccellente Susanna, dala voce cristallina, svettante nel registro acuto, fraseggio elegante e scenicamente ineccepibile scenicamente. La Contessa ha avuto in Martina Serafín, una convicente interprete. In particolare le sue due arie sono state cantate con grande naturalezza, espressività e gusto. Bo Skovhus si è riconfermato un cantante autorevole in grado di dominare il non facile ruolo del Conte con la sua indubbia carica di seducente virilità. Corretto il Cherubino del mezzosoprano Renata Pokupic. Degni di citazione anche il Dottor Bartolo del basso italiano Alessandro Guerzoni e il Dono Basilio del tenore Christopher Gillett.
Foto Robert Millard