“Senza trucco!”… Ketevan Kemoklidze

Richiestissima dai maggiori teatri del mondo per le sue doti vocali e sceniche, il mezzosoprano Ketevan Kemoklidze ha da poco debuttato al R.O.H. Covent Garden di Londra come Stephano nel Roméo et Juliette di Gounod. E’inoltre stata protagonista di Maria Padilla di Donizetti al Festival di Wexford, e de Il barbiere di Siviglia al Washington Opera. Il suo talento è stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali quali “Operalia 2008”, il “Concorso Belvedere” di Vienna e il “Concorso Francisco Viñas” di Barcellona.
Attualmente è impegnata come Dorabella in   Così fan tutte, allo Sferisterio Opera Festival di Macerata, per poi venire all’Arena di Verona, dove sarà ancora Stephano in Roméo et Juliette. Successivamente canterà Despina alla Washington Opera; Siebel in Faust, Pierotti in Linda di Chamounix, Nicklausse ne  Les Contes d’Hoffmann al Liceu di Barcellona; Il Barbiere di Siviglia alla Deutsche Oper di Berlino e a Dusseldorf; Rigoletto al Teatro alla Scala di Milano. Ha interpretato il ruolo di Donna Elvira nel film per la regia di Carlos Saura Io, Don Giovanni, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2009, ora in DVD distribuito da LuckyRed, e candidato agli EFA.
Altre notizie su Ketevan Kemoklidze le trovate nel suo sito personale e sul suo canale video
Qual è il tratto principale del tuo carattere?
Il tratto principale del mio carattere, come dicono gli altri, e sono  d’accordo anch’io, è la vivacità e l’indole da guerriera . Per guerriera intendo che già dall’inizio della mia vita ho dovuto combattere. Durante la mia infanzia il mio paese si è emancipato dall’URSS e abbiamo vissuto i giorni difficilissimi: senza luce, gas, acqua, cibo, non c’erano mezzi pubblici e facevamo chilometri per andare a scuola, spesso sotto la pioggia delle pallottole, perché abbiamo vissuto anche la vergogna della guerra civile e poi altre guerre per mantenere i nostri territori storici. Nonostante tutto ciò, io non mollavo e continuavo andare a scuola di musica, di pittura, a seguire i corsi di teatro. Penso che tutto questo abbia influenzato molto il mio carattere e la mia personalità. Mi ha aiutato anche perché per chi è giovane e lascia la casa e se ne va in un mondo grandissimo e sconosciuto trovare il proprio posto non è facile.
E il tuo peggior difetto?
E’ difficile da immaginarsi, tenendo conto del mio breve percorso di vita, ma sono molto sensibile. Tutte le emozioni sia negative che positive mi arrivano direttamente al cuore e poi fanno male. Forse non è neanche male essere sensibile, ma sarebbe meglio esserlo un po’ meno.
Segno zodiacale?
Cancro. Purtroppo non so il mio ascendente perché non sono una grande esperta di astrologia.  Secondo le poche cose che ho letto del mio segno, posso dire che spesso mi ritrovo nelle sue caratteristiche.
Sei superstiziosa?
Assolutamente noooooooooooo. Mi fa ridere la superstizione nonostante che ogni tanto constati che certi riti scaramantici funzionano.
Che rapporto hai con la spiritualità?
Per me la spiritualità è importante. Ho un lato religioso e spirituale. Per me la religione rappresenta le risposte alle tante domande che ho e il cibo per il mio spirito. Penso che nell’arte ci voglia la spiritualità. Soprattutto nella musica dove il suono è riflesso dello spirito.
Hai mai sofferto d’invidia?
Siccome sono molto onesta (forse anche questo è un mio difetto), devo dire che non credo alle persone che fingono di non avere mai sofferto d’invidia. Essendo umana, certo che ho avuto brevissimi momenti d’invidia, che ho sempre provato ad affrontare. Immagino che l’invidio faccia davvero male e causi la perdita della felicità.

Cosa volevi fare da grande?
Il palcoscenico è sempre stato il mio sogno assoluto, ma volevo fare la poliziotta.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
La mia famiglia è sempre stata molto corretta e non è mai intervenuta nella mia vita in modo duro. Si è sempre posta come consigliera e poi io decidevo per me stessa e la mia decisione veniva sempre apprezzata e supportata. Forse questo atteggiamento mi ha aiutata molto perché non sono mai andata contro la mia famiglia, cosa che succede spesso nell’adolescenza. Quali sono i tuoi ricordi più cari?
Ho tanti ricordi cari che si dividono in due gruppi: personali e professionali. Un ricordo che non svanirà mai riguarda i momenti della mia infanzia al paese, con i miei nonni, che mi mancano tanto. Qui sono avvenuti i miei primi incontri con la natura, gli animali e con tutte quelle cose che non si trovano in città: la gente diversa, belle tradizioni, un ambiente assolutamente rilassante.
Qual è stato il tuo momento di maggior orgoglio?
Quando, nei concorsi internazionali, vincevo premi importanti e menzionavano il nome del mio paese, mostrando la mia bandiera. Perché nel passato il mondo non conosceva la Georgia come paese autentico.
Qual è la delusione più grande che hai mai avuto?
La delusione che purtroppo sento ancora è la guerra. Io so cosa significa la guerra e ogni volta resto delusa per quanto facilmente si decide di provocare e cominciare una guerra.
Cosa manca nella tua vita oggi?
Penso niente. E sono grata e felice di avere quello che ho.
Di che cosa hai paura?
Ho tante piccole paure, ma una grande non mi viene in mente.
Hai un sogno ricorrente?
Ho tanti sogni, ma ricorrenti forse no.
Che importanza dai al denaro?
Da noi si dice: “Con il denaro è difficile, ma senza ancora di più”. Penso che sia giustissimo.
In cosa sei più spendacciona?
Mi piace molto comprare le cose per la casa e le scarpe. E’ strano, ma diversamente forse da tutte le donne non sono amante dello shopping: mi stancaaaaa!
Collezioni qualche oggetto?
Si, da ogni città sistematicamente mi porto un magnete per il frigo e un souvenir, ma non di quelli turistici, qualcosa di più interessante: per esempio, sono una grande amante dei mercati e ci vado in ogni città che visito per comprare cose interessanti.
Quali sono le tue letture preferite?
Dostoevskij, O ‘Henry, Javakhishvili e altri tanti.
Qual è il tuo profumo preferito?
Narciso Rodriguez!!!!!
Città preferita?
Barcellona.
Colore preferito?
Sinceramente amo tutti i colori.
Fiore preferito?
La violetta.

Il cantante o i cantanti preferiti?
Ce ne sono tanti e non solo nella lirica: mi piacciono gli altri stili di musica a cui appartengono cantanti e gruppi eccezionali, pieni di talento.
Qual è stato primo disco che hai acquistato?
Un disco di Flamenco, che mi entra nel sangue e nel corpo.
Qual è il film che hai amato di più?
Un film georgiano, “Monanieba” (Pentimento).
Qual è la stagione dell’anno che preferisci?
Tutte le stagioni calde.
Che rapporto hai con la tecnologia e qual è il gadget tecnologico di cui non potresti fare a meno?
Amo tanto la tecnologia e ne seguo abbastanza i progressi. Non riuscirei a vivere senza computer.
Che rapporto hai con la televisione?
Mi piace abbastanza, ma riesco a vivere anche senza TV.
Che rapporto hai con la politica?
In un certo periodo ero un’attivista della politica giovanile in Georgia, nonché membro dell’associazione che presentava i giovani georgiani al Consiglio Europeo a Strasburgo. Ma ora che canto, riesco solo a leggere le notizie di politica e riesco comunque a farmi delle mie idee.

Hai delle cause che ti stanno particolarmente a cuore?
La difesa dei diritti umani, soprattutto dei bambini, e mi fa male anche la povertà della gente.
Giorno o notte?
Il Giorno.
Qual è la situazione che consideri più rilassante?
A casa mia con mio marito.
Qual è il tuo ideale di giornata?
La giornata ideale per me sarebbe stare a casa mia e lavorare, ma ancora non è capitato perché lavoro sempre in diverse città.
Qual è il tuo rifugio da tutto e tutti?
Quando  nuoto.
Qual’ è la musica che di solito fa da sottofondo alle tue giornate?
Ho delle canzoni preferite che ascolto sempre con piacere e non mi lasciano mai d’umore triste: ce sono diverse, dal folk georgiano alle più recenti del pop mondiale.
Cosa ti manca di più quando sei lontana da casa?
La mia famiglia, gli amici, il cibo e il cielo georgiano.
Qual è la vacanza o il viaggio che vorresti fare e che non hai ancora fatto?
Vorrei andare in Egitto.
Chi o cosa ti imbarazza?

Pretendere di sapere tutto quando non si sa nulla e si dicono solo bugie.
Com’è il tuo rapporto con il cibo?
Siamo amici cari: adoro mangiare bene e anche cucinare. Vivendo sempre in luoghi diversi, assaggio sempre i cibi caratteristici e poi provo a cucinarli a casa e mi diverto un sacco. Dieta mediterranea, dieta macrobiotica o fast food?
Mangio cibo sano senza esagerare, come la cucina italiana, o quella georgiano o giapponese.
Qual è il tuo piatto preferito?
Ce ne sono tantiiiiiiii. Non sono per nulla attratta dai  dolci.
Vino rosso o bianco?
Rosso.
Il posto dove si mangia peggio?
Secondo la mia esperienza, non dipende dal paese: può capitare ovunque. In Italia però è molto difficile mangiare male!….

La musica è stata una vocazione?
Forse si, perché non ho mai avuto nessun dubbio che non avrei seguito nessun’altra passione nella mia vita.
A chi non conoscesse la tua voce, cosa faresti ascoltare?
Un brano di Mahler, perché godo cantando la sua musica.
Come segui l’evoluzione della tua voce?
Sono sempre attenta: sto cercando sempre di essere disciplinata, di non esagerare, di riposare bene. Vengo controllata dalla mia Maestra, Guliko Kariauli, che mi segue costantemente, fin dalla mia formazione.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
Un  ruolo impossibile… Rigoletto, lo trovo straordinario!! Cerco di cantare tutti i ruoli interessanti per la mia vocalità.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Nulla di particolare, solite cose: vado in teatro, scaldo la voce, indosso il costume e ripasso le mie arie.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
L’icona di Santa Ketevan.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Che bello che al mondo esistano gli specchi, almeno fino ad una certa età.
Stato d’animo attuale?
Molto felice, dato che mi trovo a Macerata per cantare “Cosi fan tutte“ a Macerata con il grande Maestro Pizzi e dei bravissimi colleghi.
Il tuo motto?
Amare e essere amata.