Sassari, Teatro Comunale: “Il signor Bruschino”

Sassari, Teatro Comunale, Stagione Lirica 2012
“IL SIGNOR BRUSCHINO” ossia Il figlio per azzardo
Farsa giocosa per musica in un atto. Libretto di Giuseppe Foppa
Musica di Gioachino Rossini
Gaudenzio LUCIO MAUTI
Sofia SANDRA PASTRANA
Bruschino ALFONSO ANTONIOZZI
Bruschino figlio FRANCESCO SOLINAS
Florville LUCA CANONICI
Commissario di polizia MATTEO DESOLE
Filiberto CARMINE MONACO
Marianna FRANCESCA PIERPAOLI
Orchestra dell´Ente Concerti “Marialisa de Carolis”
Direttore José Miguel Perez Sierra
Regia Gabriella Medetti
Scene e costumi Silvia Trevisani
Allestimento del Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena
Sassari, 17 novembre 2012
Il signor Bruschino , ossia il figlio per azzardo” di Gioachino Rossini è il terzo appuntamento della Stagione proposta dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, andato in scena il 17-18 novembre. Il titolo mancava dal cartellone operistico cittadino dal 1956 ed il pubblico sassarese ha sicuramente  mostrato attenzione ed interesse. Un sicuro plauso alla regia di Gabriella Medetti che, in armonia con le scene  e i costumi di Silvia Trevisani, ha raccontato in maniera piuttosto originale ma semplice e coinvolgente la “farsa giocosa” all’interno di tre grandi cornici praticabili che via via prendevano vita, lasciando gli artisti sul palco a loro perfetto agio: una soluzione intelligente ed essenziale. In questo contesto il maestro José Miguel Perez Sierra ha diretto in perfetta sintonia, rispettando le dinamiche della partitura rossiniana sia nei cantabili che nelle cabalette ottenendo dall’Orchestra dell’Ente Concerti, sempre precisa ed all’altezza, uniformità di colori e brillantezza dei suoni. Le voci sono state tutte all’altezza della situazione. Il bravo  Alfonso Antoniozzi è un Bruschino padre di grande esperienza con buon spessore vocale, brillante e di ottima dizione.  Lucio Mauti , nel ruolo di Gaudenzio, dimostra un bel timbro soprattutto nei cantabili, bella presenza sulla scena ed una rara tendenza emotiva che se artisticamente lo nobilita, nell’uso del registro medio-alto lo porta invece a modificare l’uniformità di suono che comunque risulta sempre gradevole all’ascoltatore. Su tutti, a parere di chi scrive, emerge nel ruolo di Florville il tenore Luca Canonici, commovente nell’aria iniziale “Deh, tu mi assisti amore”, capace di grande presenza scenica ed assoluta pulizia sia nei recitativi che nelle cabalette. Vezzosa quanto basta è la Sofia del soprano Sandra Pastrana che ha mostrato una solida tecnica sia nei cantabili a fil di voce che nelle agilità.  Buono il Filiberto di Carmine Monaco. Completavano il cast il giovane tenore sassarese Matteo Desole  nel ruolo del Commissario di Polizia, Francesco Solinas nelle vesti di Bruschino figlio e Francesca Pierpaoli nel ruolo di Marianna, tre promettenti voci del panorama artistico della nostra terra. Alla fine applausi sinceri per tutti: il prossimo appuntamento è per il 7-9 Dicembre con “Nabucco” di Giuseppe Verdi. Foto Sebastiano Piras