Arturo Toscanini. Dispute, rivoluzioni, vittorie

di Adriano Bassi
Casa Musicale Eco (2017)
Volume di 160 pagine, brossura, formato 17X24, ISBN: 978-88-60-53562-7
€ 19,00

Arturo Toscanini ha certamente incarnato uno dei più importanti miti della direzione d’orchestra sin dal suo debutto, il 30 giugno 1886, a Rio de Janeiro in sostituzione di Carlo Superti costretto ad abbandonare il podio da un uragano di fischi.  A 150 anni dalla nascita (Parma, 1867)  e a 60 dalla morte (New York, 1957), la sua figura leggendaria affascina ancora sia i semplici appassionati sia i musicologi che continuano a dedicargli monografie o saggi. È questo il caso del libro, Toscanini. Dispute, rivoluzioni, vittorie, pubblicato nel 2017 da Adriano Bassi per gli eleganti tipi della Casa Musicale Eco di Monza, che dell’illustre maestro ripercorre la vita e i successi dal leggendario già citato esordio fino ai concerti degli ultimi anni. Estremamente documentata, la biografia di Bassi segue in modo dettagliato le tappe della lunga carriera del direttore d’orchestra raccontando della vita, degli amori, dei successi, ma anche degli attriti con il fascismo in seguito al rifiuto da parte di Toscanini di dirigere l’inno Giovinezza in occasione di un  concerto tenuto il 14 maggio 1931 in ricordo del compositore Giuseppe Martucci. Nel libro si ripercorre, inoltre, l’attività compositiva di Toscanini interrotta bruscamente nel 1889 per lasciare spazio a quella direttoriale che aveva già assunto un ruolo principale; viene analizzato, inoltre, lo stile direttoriale di questo grande maestro che, secondo quanto affermato da Bassi, diede vita «alla figura del direttore moderno, scevro da inutili barocchismi, teso al gesto essenziale e puro».
Questa monografia è arricchita da un serie di Medaglioni che illustrano i rapporti artistici che intercorsero tra Toscanini e illustri musicisti non solo a lui contemporanei come Puccini, Mascagni e Respighi, ma anche del passato più o meno recente come Beethoven e Verdi che il maestro parmense ebbe modo di conoscere personalmente  in occasione della prima dell’Otello alla Scala dove suonava il suo violoncello sotto la direzione di Franco Faccio. Come sempre d’abitudine nelle monografie di Bassi, appare ampia la sezione, Dicono di lui, costituita da ricordi e scritti di eminenti musicisti o critici musicali. Completano il libro alcuni brevi paragrafi dedicati ad Aneddoti, Curiosità, Citazioni e all’amore di Toscanini per la montagna che costituisce una piccola finestra aperta sulla sfera privata del leggendario direttore.
Elegante e accurata la presentazione editoriale realizzata dalla Casa Musicale Eco di Monza.