Teatro Pergolesi di Jesi: ” Il Lato nascosto. CircOpera lunare”

Jesi, Teatro Pergolesi, Stagione 2019
“IL LATO NASCOSTO. CIRCOPERA LUNARE”
Circopera di Giacomo Costantini su libretto di Cristian Carrara
Musiche di Ludwig van Beethoven, Giacomo Puccini, Antonin Dvorak, Claude Debussy ed orginali, composte e ricomposte da Marco Attura
Jacopo PIERLUIGI COCCIOLITO
Ellen TIZIANA SALERNO
Miriam IRENE FRASCIONE
Bartolomeo FRANCESCO FUSAI
Circensi Giacomo Costantini, Philine Dahlmann, Edoardo Demontis, Salvatore Frasca, German Caro Larsen, Gael Man, Cecilia Alice Manfrini, Giacomo Martini.
Time Machine Ensemble
Direttore Marco Attura
Scrittura scenica e regia Giacomo Costantini
Scene Benito Leonori, Elisabetta Salvatori
Costumi Roberta Fratini
Video Mario Spinaci
Luci Marco Scattolini
Vocal coach Shawna Farrell
Nuova Commissione Fondazione Pergolesi Spontini in  collaborazione con Circo El Grito e Bernstein School of Musical Theater
Prima rappresentazione assoluta
Jesi, 24 novembre 2019
Continua la stagione lirica al Pergolesi di Jesi e ritorna Il Circopera Lunare in collaborazione con El Grito, dopo il successo dello scorso anno con il Circo Rossini. Un nuovo spettacolo per la fondazione Pergolesi Spontini con la regia di Giacomo Costantini e il libretto di Cristian Carrara, costruito da due prologhi e da dodici scene. Lo spettacolo nasce dalla ricorrenza di due eventi importanti: I cinquecento anni della morte di Leonardo Da Vinci e i cinquant’anni dello sbarco sulla Luna.Questi due eventi fanno da prologhi lunari alla storia: Infatti il 1 maggio 1519 Leonardo Da Vinci riesce a decollare con una delle sue macchine volanti e ad oltrepassare l’atmosfera terrestre, riuscendo a posare il veicolo sul lato nascosto del nostro satellite naturale, al centro del Mare Orientale, che si estende in parte sul lato visibile della luna e in parte su quello nascosto e il 20 luglio 1969 Amstrong e Aldin raggiungono la luna, issando la bandiera e lasciando un messaggio di pace, nonostante qualche anno prima la United States Air Force aveva elaborato un progetto chiamato A119 che prevedeva l’esplosione di una bomba nucleare sulla Luna. Esattamente cinquant’anni dopo Jacopo ed Ellen oltrepassano la zona rossa ( lato visibile della luna), finendo nella zona dell’allunaggio dell’Apollo 11 dove trovano i documenti del progetto d’esplosione.Nel frattempo la missione aerospaziale cinese “ Chang’e 4” va a buon fine e un Lander che comunica sulla terra, si posa sul lato nascosto della terra. A bordo del Del Lander è salito Yang , un Darksider, che ha deciso di rischiare la vita per avvertire i lunari di mettersi in salvo dall’esplosione.Yang viene catturato da Jacopo, che insieme ad Ellen decidono di chiedere consiglio a Bartolomeo e Miriam che suggeriscono di interpellare i tre saggi lunari.Dopo il susseguirsi dei tre oracoli, Jacopo intuisce che deve tornare da Yang, per capire la soluzione giusta. Yang comunica degli esperimenti che stanno facendo e che uno di loro può andare sulla terra con il suo Lander. A questo punto Jacopo propone che sia Ellen, che in grembo porta suo figlio, a tornare sulla terra, con l’intenzione di salvare la città lunare.Uno spettacolo  ben curato a cominciare dalle ottime scene di Benito Leonori ed Elisabetta Salvatori, alle efficaci luci di Marco Scattolini e i video di Mario Spinaci, ai costumi scintillanti di Roberta Fratini. Interessanti le qualità vocali lirico-pop dei quattro protagonisti, dotate di una bella musicalità, oltre che di una buona recitazione. Dal punto di vista musicale, Marco Attura dirige con passione il  Time Machine Ensemble. In una nuova veste ascoltiamo melodie tardo romantiche, con una parafrasi dei due “chiari di luna”, quello di Beethoven e quello di Debussy. Oltre ad un sognante duetto sul tema “Inno alla Luna” di Dvorak e un refrain ispirato alla romanza “ E lucevan le stelle” di Puccini.I componenti del Circo El Grito hanno creato una certa magia con i loro numeri acrobatici. Degno di menzione il finale poetico con la bravissima Cecilia Alice Manfrini. Particolarmente apprezzata l’idea della diretta televisiva, ambientata a Jesi , con il coinvolgimento di alcuni personaggi locali, che ha regalato qualche sorriso in sala. Giacomo Costantini con questo esperimento di teatro musicale e circo contemporaneo, è riuscito a mandare anche un messaggio forte, toccando temi quanto mai attuali nel mondo di oggi. Una critica vero una società che si permette di fare esperimenti atomici sulla luna, che inquina e distrugge il nostro pianeta. Lo spettacolo è stato salutato da applausi calorosi.