Léo Delibes (1836-1891): “Lakmé” (1883)

Opera in tre atti su libretto di Edmond Gondinet e Phiippe Gille, dalla novella  Rarahu di Pierre Loti. Prima rappresentazione: Parigi, Opèra-Comique, 14 aprile 1883.
Delibes, più noto per i suoi i balletti e le sue operette, si cimentò anche nel campo dell’opera e Lakmé è sicuramente il suo capolavoro e una tra le opere più rappresentate del repertorio internazionale. Appartenente a quel filone di esotismo di cui fanno parte alcune opere francesi di Bizet, David, Lakmé eredita e fonde l’influenza strutturale degli stili in voga in Francia (Grand-Opéra e Opèra-Comique): numeri chiusi ad effetto e con virtuosismo (vedi la celebre “aria delle campanelle” della protagonista) e la danza. Delibes, nonostante un libretto alquanto debole e scontato, mostra grande abilità nel creare un colore orchestrale raffinatissimo e di sicuro, ma non banale, effetto, unito a una ricerca di melodie vocali dal gusto quasi cameristico (un’eleganza che guarda al mondo delle “mélodie” di Duparc e Fauré).

Il libretto in lingua originale
in allegato il  libretto in italiano

Allegati