Francesco Molinari Pradelli (Bologna, 4 luglio 1911 – 8 luglio 1996)
Dopo aver frequentato a Bologna i corsi di pianoforte con f.Ivaldi e di composizione con C.Nordio, diplomandosi rispettivamente nel 1930 e nel 1934, segui al conservatorio di Santa Cecilia l’insegnamento di Bernardino Molinari, diplomandosi nel 1938 in direzione d’orchestra. Già nel 1937 aveva iniziato le attività direttoriale nel concerti dell’estate musicale milanese e a Bologna. Nel teatro lirico esordì a Bologna nel 1938 con L’elsir d’amore, protagonista Margherita Carosio. Nel 1939 sul podio a Brescia per Scherzo Veneziano di Ottorino Respighi, firmando negli anni successivi le prime esecuzioni di molti autori italiani contemporanei. Dopo il 1945 è stato scritturato delle più importanti istituzioni concertistiche e liriche italiane ed estere, esordendo alla scala nel 1946 nella Tosca nel Tricorno e Coppelia e nel 1956 a San Carlo di Napoli Lucia di Lammermoor, con Maria Callas. Dal 1950 ha diretto frequentemente all’Arena di Verona e nel 1951 ha partecipato alle Celebrazioni verdiane a Busseto, dirigendo Otello e Rigoletto.
Lo troviamo poi al Covent Garden di Londra dove ha esordito nel 1951 dirigendo Aida (con Antonietta Stella, Ebe Stignani e Tito Gobbi) e Tosca con Renata Tebaldi; nello stesso periodo è stato scritturato nei principali centri musicali europei e intenazionali, in prevalenza per il grande repertorio, da Mozart a Wagner a Puccini. Dotato di vibrante temperamento artistico, di un notevole isitinto musicale di un senso chiarissimo della scansione teatrale, dell’attenzione al canto nonchè della gestione dei punti nodali del repertorio operistico, Molinari Pradelli ha anche firmato interessante riprese musicologiche come l’Olympia di Spontini alla Scala nel 1966, prima rappresentazione a Milano.