La Stagione 2021-2022 del Palazzetto Bru Zane-Centre de Musique Romantique Française di Venezia

Ripartenza, alla grande, per il Centre de Musique Romantique Française, come risulta dalla ricca programmazione, relativa al biennio 2021-2022, presentata lo martedì 14 settembre 2021, presso il Palazzetto Bru Zane di Venezia, con interventi di Paola De Troia, responsabile per la comunicazione, Alexandre Dratwicki, direttore artistico, Rosa Giglio, coordinatrice artistica, Camille Merlin, coordinatrice per l’etichetta Bru Zane e i partenariati discografici, Monica Del Rio, operante presso l’Archivio di Stato di Venezia.
Si inizierà con un ciclo, Il suono dell’Impero, incentrato sulla figura di Napoleone Bonaparte, nel bicentenario della sua morte, indagando, in particolare, sulla produzione musicale, sviluppatasi durante il Primo Impero, allargando lo sguardo anche agli anni immediatamente precedenti, quelli del Direttorio – che segnano il debutto del futuro Imperatore dei Francesi sulla scena politica – e del Consolato. Si prenderà, dunque, in considerazione un arco temporale, che va dal 1795 al 1815, nel quale si verificarono, tra l’altro, avvenimenti cruciali per la vita musicale di Francia come la fondazione del Conservatorio di Parigi (1795) e del Théâtre Italien (1804) – dove risuoneranno le musiche di Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi –, nonché il ripristino della Cappella del Sovrano, che divenne Cappella Consolare e poi Imperiale, per la promozione della musica sacra. Ma non va tralasciata la creazione nel 1804, nella cattedrale di Notre-Dame, del Requiem di Mozart – in una versione rimaneggiata, con interpolazioni e cinque solisti vocali, rimasta inedita – per celebrare la recente incoronazione del Bonaparte, divenuto Imperatore.
A Venezia si svolgerà una rassegna di musica da camera dell’epoca. Si inizierà il 25 settembre con Vittoria!, un concerto presso la Scuola grande di San Giovanni Evangelista con arie d’opera di Cherubini, Méhul, Gluck, Jadin, Fontenelle, Spontini, ecc., trascritte da Alexandre Dratwicki per voce e quartetto d’archi con Judith van Wanroij (soprano), accompagnata dal Quatuor Cambini-Paris. Seguiranno altri concerti importanti: All’alba di Chopin (26 settembre) con musiche, nate per il pianoforte moderno, di Adam, Jadin, Méhul, Montgeroult, Hérold, Boieldieu (solista, Philippe Hattat); La marchesa del pianoforte (8 ottobre) con in programma Studi per pianoforte di Hélène de Montgeroult – che fu professoressa di pianoforte in una classe maschile, presso il Conservatorio di Parigi –, eseguiti da Clare Hammond; Chitarre eroiche (19 ottobre) con il Duo Tarentelle, che interpreterà brani per duo di chitarre di Méhul, Sor, Doisy, Lhoyer, Haydn, attingendo da un repertorio pressoché sconosciuto, che annovera, tra l’altro, trascrizioni delle opere più in voga del periodo; quindi il 4 novembre Trii Imperiali, in cui il Trio Arnold proporrà musiche per trio d’archi – un genere tipico dell’inizio dell’Ottocento, poi ripreso all’inizio del Novecento, in cui non è facile trovare il giusto equilibrio tra gli strumenti – di Jadin e Boëly; a conclusione, il 12 novembre, Quartetti sfavillanti, in cui si esibirà il Quatuor Elmire, affrontando musiche di Baillot, Hérold e Jadin.
Oltre ai concerti, è prevista anche una serie di incontri, volti ad indagare una figura così poliedrica e divisiva, qual è quella di Napoleone: il 30 settembre, Anna Alberati relazionerà sul tema Pollo alla Marengo, Napoleone e la ricetta della vittoria, accompagnata al pianoforte da Gabriele Bagnati; il 12 ottobre, Giulia Perni si soffermerà sul ruolo della musica come propaganda, trattando di Napoleone Bonaparte, l’imperatore che amava la musica; il 26 ottobre, Marco Bellano illustrerà uno storico film in una conferenza Attorno al “Napoleone” di Abel Gance: un itinerario tra cinema e musica con esempi musicali dalla colonna sonora eseguiti al pianoforte da Gabriele Dal santo; per finire, il 9 novembre in Non solo un cuculo corso – la simbologia del cuculo, tratta da una storica vignetta satirica su Napoleone, allude all’abitudine dell’uccello di deporre le uova nei nidi altrui – Salvatore Alongi, Monica Del Rio e Andrea Erboso presenteranno documenti – digitalizzati – conservati presso l’Archivio di Stato di Venezia, riguardanti Napoleone nel suo legame con la città lagunare.
Oltre a quelli del ciclo veneziano, il Palazzetto Bru Zane prevede altri appuntamenti in varie città europee. A Bruxelles e a Metz, rispettivamente il 12 gennaio e il 3 febbraio, nel concerto Un’incoronazione per Napoleone, si eseguirà la ricordata versione parigina del Requiem di Mozart (1804) insieme alla Messe pour le sacre de Napoléon di Giovanni Paisiello. A Budapest, il 9 marzo, si proporrà una versione da concerto – con l’utilizzo di strumenti d’epoca e la presenza nel cast di una star internazionale come il tenore John Osborne – de Les Abencérages di Luigi Cherubini. Sempre in forma di concerto, il 22 giugno presso il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi sarà la volta di un’opera resa famosa da Maria Callas nei primi anni Cinquanta del Novecento, La vestale di Spontini, che avrà come protagonista Marina Rebeka.
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