A corte Musical & Rogério Gonçalves: “Il canto della sirena”

Il Canto della Sirena: Anonymous, La Petenera; José de Torres (1665–1738), Mortifera Cicuta; Sebastián Durón (1660–1716) Ondas, riscos, peces, mares; George Frideric Handel (1685–1759), Il vostro maggio e Quito Gato (b. 1960), Tarantella Partenope; Henry Purcell (1659–1695), Two daughters on the stream; Henry Lawes (1595–1662), Slide soft, your silver floods; Tarquinio Merula (1595–1665), Folle è ben; Pietro Veccoli (c 1540–after 1597), Concerto di Sirene; Giovanni Battista Mariani (c 1634–after 1697), Belle donne; Giovanni Battista Pederzuoli (c 1630–1689), Piangete pur; Giovanni Battista Mariani, Di due stelle; Giovanni Giordano (17th century), Piangi pena ed adora; Giovanni Giacomo Gastoldi (c 1555–1609), Questa dolce sirena. Alice Borciani (soprano). Annie Dufresne (soprano). Catherine Pillonel Bacchetta (mezzosoprano). “A Corte Musical”. Davide Monti, Stéphanie Erös (violini). Maria Ferré, Quito Gato (chitarra spagnola e tiorba). Maria Christina Cleary (arpa). Theresia Kainzbauer (violoncello). Stephan Schürch (violone). Corien de Jong (organo). Rogério Gonçalves (fagotto, percussioni e direzione) Registrazione: 25 – 27 February 2019, Temple de Sainte-Croix (Switzerland). 1 Cd Pan Classics PC10390
Le sirene, figure mitologiche metà donne e metà pesce, che, secondo la cultura greca, sarebbero figlie della musa Tersicore e del dio-fiume Acheloo, ritornano protagoniste del mondo musicale, con la loro forza ammaliatrice, grazie a una bella proposta discografica dell’ensemble A Corte Musical che, fondata nel 1998, è specializzata nella riscoperta di lavori quasi del tutto sconosciuti appartenenti al repertorio europeo del Seicento e del Settecento e, in particolar modo, del Portogallo e della Spagna. In questo album, intitolato Il canto della sirena, nel quale la famosa figura mitologica non è solo protagonista nei testi, ma sta soprattutto ad indicare il modo in cui venivano chiamate le artiste nel Seicento e nel Settecento, è possibile ascoltare un repertorio estremamente vario, costituito da 13 brani, che abbraccia la musica popolare e la grande tradizione colta dei due suddetti secoli.

L’album si apre, infatti, con La Patenera, una canzone tradizionale messicana, la cui struttura ritmica si basa, però, sul flamenco, per arrivare ad esempi tratti dalla tradizione colta, come l’aria del Rinaldo di George Frideric Handel (1685–1759), Il vostro maggio, e il duetto Two daughters on the stream dell’opera King Arthur (1691) di Henry Purcell (1659–1695). Ben rappresentata è la zarzuela con Mortifera cicuta, tratta da “El imposible mayor en amor le vence Amor” (1703) di José de Torres e Ondas, riscos, peces, mares da “Veneno es de Amor la envidia” (1706) di Sebastián Durón.  Completano il programma Slide soft, your silver floods di Henry Lawes (1595–1662), il dolcissimo brano da camera Folle è ben di Tarquinio Merula (1595–1665), il Concerto di sirene  di Pietro Veccoli (c 1540–after 1597) dalla raffinata scrittura polifonica, le due arie Belle donne e Di due stelle tratte rispettivamente da“La Lisarda ovvero Amor vuol gioventù” (1659) e da “Impegnarsi per complimento”, due scherzi drammatici  di Giovanni Battista Mariani (c 1634–after 1697), Piangete pur di Giovanni Battista Pederzuoli (c 1630–1689), Piangi pena ed adora di Giovanni Giordano e Questa dolce sirena di Giovanni Giacomo Gastoldi (c 1555–1609).
Estremamente raffinata l’esecuzione di questi lavori ad opera dell’ensemble A Corte Musical, diretta da Rogério Gonçalves che suona anche il fagotto e le percussioni. Sotto la sua guida l’ensemble
mostra una grande attenzione agli aspetti stilistici, grazie anche alla scelta di usare strumenti barocchi come la tiorba e il violone, e al lirismo che questi brani promanano. Ottima anche la prova delle cantanti: i soprani  Alice Borciani e Annie Dufresne e il mezzosoprano Catherine Pillonel Bacchetta, autrici di un’interpretazione varia per la ricerca dei colori e attenta ai valori espressivi dei testi. Dispiace che la scelta di non indicare nel Booklet i nomi delle interpreti dei singoli brani non consenta di dare un giudizio più dettagliato sulle performance di queste novelle “sirene” del canto. Si tratta comunque di un bel prodotto di piacevolissimo ascolto soprattutto per chi ama il repertorio barocco.