Renato Bruson (Granze, Padova, 13 gennaio 1936)
Studio canto al Liceo Pollini di Padova con Elena Fava Ceriati, una delle maestre di canto più preparate e capaci in Italia. Infatti, la sua voce baritonale, era in origine piccola in quanto a volume e non tanto potente., ogni forzatura di emissione o di repertorio, ogni errore di impostazione, avrebbero potuto comprometterne irriparabilmente il futuro; ma Bruson, sotto la guida della Fava Ceriati, affrontò Donizetti e Verdi senza scambiare il secondo per un compositore verista., così, a poco a poco, la voce si espanse e poté, grado a grado, dominare le tessiture acute del repertorio verdiano come nessun altro baritono della sua generazione. Accanto al Trovatore del debutto a Spoleto, si aggiunsero titoli donizettiani (Maria di Rohan, La Favorita, Lucia di Lammermoor, Les Martyres, Poliuto, Fausta...) fino ai grandi ruoli verdiani (Ernani, Nabucco, Traviata, Rigoletto, Macbeth, Simon Boccanegra, I due Foscari...). Il suono risultò così sempre scorrevole sull’orchestra e il fraseggio si arricchì di autorevelozza, sempre ricco dei coloriti più vari e degli accenti più significativi. A ciò si deve aggiungere la maturazione dell’attore, che ha saputo aggiungere alla naturale nobiltà un vero e proprio carattere autorevole, arrivando a quella sintesi tra suono, gesto e musica che appartengono ai grandi interpreti.