PER LA PRIMA VOLTA A VERONA, “LA SCALA DI SETA

Farsa comica in un atto mai eseguita al Filarmonico, La Scala di seta debutta domenica 27 marzo in una nuova produzione integrale e  nella sua edizione critica.  Firma la regia Stefania Bonfadelli con un team creativo tutto femminile:  la scenografa Serena Rocco, la costumista Valeria Donata Bettella e la light designer Fiammetta Baldiserri. Esordisce nell’opera anche il giovane maestro Nikolas Nägele, alla guida dell’Orchestra areniana e di un cast di eccellenze rossiniane, di cui molte per la prima volta a Verona
In questa nuova produzione, sono molti i giovanissimi interpreti che vantano già notevoli esperienze anche internazionali nel repertorio rossiniano: il soprano Eleonora Bellocci  è Giulia; l’amato Dorvil è interpretato dal tenore Matteo Roma, che debutta al Filarmonico, così come la Lucilla del mezzosoprano Caterina Piva,  Dormont del tenore Manuel Amati e il servo Germano del baritono Emmanuel Franco. Un vero lusso è il Blansac dell’illustre basso buffo Carlo Lepore.
La farsa rossiniana, in un unico atto di 90 minuti circa, dopo la prima di domenica 27 marzo alle 15.30 replica mercoledì 30 marzo (alle 19), venerdì 1 aprile (alle 20) e domenica 3 aprile (alle 15.30).

Per legge, l’accesso agli spettacoli è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione o guarigione, “Green Pass rafforzato”. Inoltre è confermato l’obbligo di mascherina Ffp2. Le nuove disposizioni governative, la cui entrata in vigore è prevista dal mese di aprile, saranno aggiornate puntualmente sul sito web: https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico/info-covid