A 290 anni dalla nascita del compositore
Franz Joseph Haydn (1732-1809) Vol. III: Sonata No.34 in D major, Hob. XVI:33; Sonata No.32 in G minor, Hob. XVI:44; Sonata No.31 in A-flat major, Hob. XVI:46; Sonata No.38 in F major, Hob. XVI:23; Sonata No.55 in B-flat major, Hob. XVI:41; Sonata No.56 in D major, Hob. XVI:42. Leon McCawley (pianoforte). Registrazione: Turner Sims, Southampton on November 23-24, 2019. T. Time: 78′ 20″ 1CD SOMM Recordings SOOMCD 0624
Nel terzo e nel quarto volume pubblicati, sempre, dall’etichetta SOMM Recordings è possibile ascoltare altre 12 sonate di Haydn. Nel terzo, in particolar modo, sono inserite sei sonate, composte in un arco di tempo di vent’anni, nelle quali si nota da parte di Haydn anche la volontà di fare nuove sperimentazioni tonali. Ciò è evidente nella Sonata in re maggiore n. 34, composta nel 1778, ma pubblicata cinque anni dopo, al cui primo movimento spigliato segue un secondo, Adagio, nell’insolita tonalità di re minore secondo uno schema piuttosto raro. In due movimenti, entrambi nella tonalità d’impianto in sol minore, la Sonata No.32 Hob. XVI:44, composta in una data non ben precisata tra il 1771 e il 1773, è una pagina di carattere intimo, mentre la Sonata (No.31) in la bemolle maggiore Hob. XVI:46, composta un anno prima della precedente, si segnala per il primo movimento particolarmente sviluppato. Completano l’album la Sonata No.38 in fa maggiore, Hob. XVI:23 che, facente parte di una raccolta di sei lavori pubblicata nel 1774 e dedicata al principe Nicola Esterházy, si distingue per la scrittura brillante e le Sonate No.55 in bemolle maggiore, Hob. XVI:41 e No.56 in D major, Hob. XVI:42 risalenti entrambe al 1784 e, quindi, al decennio immediatamente precedente il primo soggiorno londinese, che fu un periodo nel quale la produzione per pianoforte di Haydn andò progressivamente a declinare.
Franz Joseph Haydn (1732-1809) Vol. IV: Sonata No.48 in C major, Hob. XVI:35; Sonata No.1 in G major, Hob. XVI:8; Sonata No.35 in A-flat major, Hob. XVI:43; Sonata No.49 in C-sharp minor, Hob. XVI:36: Sonata No.51 in E-flat major, Hob. XVI:3; Sonata No.30 in D major, Hob. XVI:19. Leon McCawley (pianoforte). Registrazione: The Menuhin Hall, Stoke d’Abernon on December 18-19, 2020. T. Time: 78′ 08″ 1CD SOMM Recordings SOOMCD 0643
Del Quarto volume la prima sonata proposta è la No.48 in do maggiore, Hob. XVI:35 che, composta intorno al 1780 e pubblicata nella raccolta delle 6 Sonate op. 30 dello stesso anno, si apre con un spigliato primo movimento, a cui seguono un lirico Adagio e un brillante Finale. In questa interessante antologia trovano anche spazio: la Prima sonata che, composta da Haydn intorno al 1766, è in realtà un divertimento in 4 brevissimi movimenti; la Sonata No.35 Hob. XVI:43 (1770) nella insolita, all’interno della produzione di Haydn, tonalità di la bemolle maggiore, nella quale si percepiscono inflessioni preromantiche; la Sonata No.49 in do diesis minore, Hob. XVI:36 (1770-1775), tecnicamente interessante anche per l’uso delle ottave spezzate nel primo movimento; la Sonata No.51 in mi bemolle maggiore Hob. XVI:38, pubblicata nel 1780 e caratterizzata da un primo movimento apparentemente in forma-sonata ma in realtà con un solo tema, e, infine la Sonata No.30 in re maggiore (Hob. XVI:19) che, risalente al 1766, è uno lavoro di ampie proporzioni in tre movimenti (Moderato, Andante, Finale: Allegro assai).
Come già rilevato nella recensione dei due precedenti volumi, anche in questi due album Leon McCawley si segnala per una tecnica solida, un tocco brillante ed espressivo, soprattutto nei movimenti lenti, e per un uso equilibrato del pedale.