Georg Philipp Telemann (1681-1767): Tomás Cotik e le 12 Fantasie per violino solo (1735)

Georg Philipp Telemann (1681-1767): Fantasia No. 1 in B-Flat Major, TWV 40:14 (Largo – Allegro – Grave – Si replica l’allegro); Fantasia No. 2 in G Major, TWV 40:15 (Largo – Allegro – Allegro); Fantasia No. 3 in F Minor, TWV 40:16 (Adagio – Presto – Grave – Vivace); Fantasia No. 4 in D Major, TWV 40:17 (Vivace – Grave – Allegro); Fantasia No. 5 in A Major, TWV 40:18 (Allegro – Presto – Allegro – Presto – Andante – Allegro); Fantasia No. 6 in E Minor, TWV 40:19 (Grave – Presto – Siciliana – Allegro); Fantasia No. 7 in E-Flat Major, TWV 40:20 (Dolce – Allegro – Largo – Presto); Fantasia No. 8 in E Major, TWV 40:21 (Piacevolamente – Spirituoso – Allegro); Fantasia No. 9 in B Minor, TWV 40:22 (Siciliana – Vivace – Allegro); Fantasia No. 10 in D Major, TWV 40:23 (Presto – Largo – Allegro); Fantasia No. 11 in F Major, TWV 40:24 (Un poco vivace – Soave – Da capo un poco vivace – Allegro); Fantasia No. 12 in A Minor, TWV 40:25 (Moderato – Vivace – Presto). Tomás Cotik (violino). Registrazione: Portland State University, Portland, Oregon, USA. T. Time: 62′ 48″. 1 CD Centaur CRC 3949
Alla sua vasta  discografia nella quale figurano i nomi di Schubert, Bach e dello stesso Telemann, Tomás Cotik ha aggiunto una nuova incisione di un certo interesse sul piano musicologico. Si tratta, infatti, delle dimenticate 12 Fantasie per violino solo, composte da Telemann nel 1735, che si segnalano per una scrittura, per certi aspetti, simile a quella delle Sonate e Partite per violino solo di Bach dal momento che il violino riesce ad essere autonomo grazie a un sapiente uso delle doppie corde. Dal punto di vista macroformale questi lavori si segnalano in generale per una struttura semplice che va dai tre movimenti (secondo la classica alternanza di tempi rapidi e lenti) della seconda, della quarta, dell’ottava, della nona, della decima e della dodicesima, ai sei movimenti della quinta (Allegro – Presto – Allegro – Presto – Andante – Allegro) passando per i quattro della
prima, della terza, della sesta, della settima e dell’undicesima. Tomás Cotik affronta queste pagine con grande senso dello stile esibendo una cavata veramente espressiva nei movimenti lenti, come la bella Siciliana che apre la nona fantasia, e una solidissima tecnica negli episodi rapidi e di carattere virtuosistico.