Luglio Musicale Trapanese 2022: “La Traviata”

Trapani, Teatro Giuseppe di Stefano, Luglio Musicale Trapanese 2022
LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto da “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas figlio.
Musica di Giuseppe Verdi
Violetta MARIA FRANCESCA MAZZARA
Flora Bervoix GRAZIA SINAGRA
Annina ROBERTA CALY
Alfredo Germont ROSOLINO CLAUDIO CARDILE
Giorgio Germont FRANCESCO PAOLO VULTAGGIO
Gastone MAURO SCALONE
Barone Douphol GIOVANNI LA COMMARE
Marchese d’Obigny FILIBERTO BRUNO
Dottor Grenvil CHRISTIAN BARONE
Giuseppe ANTONIO SAVERINO
Un domestico MARIANO GOTTUSO
Un commissionario ALEX FRANZÒ
Orchestra e Coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese
Direttore 
Simone Veccia
Maestro del Coro Fabio Modica
Regia Salvo Piro
Scene e Costumi Danilo Coppola
Nuova Produzione dell’Ente Luglio Musicale Trapanese
Trapani, 04 agosto 2022
Dopo le burrasche di giugno (con le improvvise dimissioni del direttore artistico), il Luglio Musicale Trapanese sembra aver trovato un nuovo equilibrio con una squadra di volti vecchi e nuovi, e riparte con una nuova produzione de “La Traviata”, titolo che più iconico non si può – mentre la “Tosca” andata in scena al Di Stefano a luglio era quella già vista recentemente al Coccia di Novara. La regia dell’opera è affidata a Salvo Piro, che intende mettere l’attenzione sui risvolti naturalistici del libretto e sul confronto costante di Violetta con la sua parte bambina, la fanciulla che sognava un “candido e trepido desire”. L’operazione riesce, creando – anche grazie all’essenziale contributo di Danilo Coppola, scenografo e costumista – una regia pulita, semplice, teatralmente efficace, forse un filo troppo statica in alcuni momenti (specie i concertati). Si sarebbe potuto calcare ancora di più la mano sulla simbologia malattia/natura, ma la presenza dei magnifici ficus della Villa Margherita – che ospita il Teatro Di Stefano – già contribuiscono ad incorniciare questa regia nel migliore dei modi. Il cast di cui si avvale questa produzione è molto valido (soprattutto se si pensa che ancora oggi sul palco del Luglio non compare alcun tipo di amplificazione), con almeno due vette di eccellenza: la prima è Maria Francesca Mazzara, una Violetta degna di figurare in altre piazze importanti, per la vocalità corposa, omogenea in tutti i registri, dal bel colore argentino, l’intonazione adamantina, il fraseggio accuratissimo. A ciò si aggiunge una naturalezza scenica che conferisce credibilità al personaggio – una prova, la sua, degna di nota. Performance in crescendo, invece, quella del tenore Rosolino Claudio Cardile, che inizia con un primo atto sottotono (un registro acuto che ci è parso poco a fuoco su una linea di canto disomogenea) per poi mostrare, nel proseguo dell’opera, un sempre maggior controllo dell’emissione e del canto, oltre a un fraseggio più curato. Pregevole il Germont di Francesco Paolo Vultaggio: baritono di solida tecnica che si unisce a un canto accurato e sensibile nel dare sempre il giusto risalto alla parola scenica. Complessivamente valido il resto del cast.  Anche il Coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese – istruito dal maestro Fabio Modica – fornisce una prova coesa e solida, nonostante una resa scenica poco dinamica. La concertazione del maestro Simone Veccia ci è parsa complessivamente sensibile ed equilibrata – un po’ troppo concitata la scena che porta all'”Amami, Alfredo” così come, al contrario, tende ad allargare troppo in “Di Provenza il mare, il suol”.  Ben controllato invece il rapporto tra buca e scena. Il pubblico applaude con grande calore (la serata è praticamente sold out) e questo coinvolgimento cittadino è senz’altro un segno positivo dal quale l’Ente deve ripartire.