Roma, Teatro Brancaccio:”Grease”… forever!

Roma, Teatro Brancaccio, stagione teatrale 2022/23
“GREASE”
Di Jim Jacobs e Warren Casey
Canzoni aggiunte
 Barry Gibb, John Farrar, L. St. Luis,
S. Simon, S. Bradford, A. Lewis
Traduzione Michele Renzullo adattamento Saverio Marconi
Liriche italiane
 Franco Travaglio, Michele Renzullo
Danny SIMONE SASSUDELLI
Sandy FRANCESCA CIAVAGLIA
Kenickie GIORGIO CAMANDONA
Rizzo GEA ANDREATTI
Doody GIOACCHINO INZIRILLO
Roger MATTEO ROMANO
Sonny  MATTEO GERMINARIO
Jan PAMELA GIANNINI
Marty ALICE LUTEROTTI
Frenchy ELEONORA BUCCARINI 
Miss Lynch MARIA SACCHI
Tom LORENZO BELVISO
Cha-Cha ELISA GOBBI 
Eugene FEDERICO COLONNELLI
Patty MARTINA SANTORO
Vince Fontane/Teen Angel AMERIGO VITIELLO
Studenti di Rydell FRANCESCO MARINO, SILVIA RICCÒ
Swing DARIO NAPOLITANO, VALENTINA PINI, RICCARDO ROSSINI, VITTORIA SARDO
Regia Saverio Marconi Regia associata Mauro Simone
Scene
 Gabriele Moreschi
Costumi Carla Accoramboni
Coreografie Gillian Bruce
Disegno luci
 Valerio Tiberi Disegno luci associato Francesco Vignati 
Disegno fonico
 Enrico Porcelli
Supervisione musicale Gianluca Sticotti
Arrangiamenti e orchestrazioni Riccardo Di Paola
Roma, 17 novembre 2022
Qui le date del tour
Ci sono alcuni spettacoli che sono ormai diventati talmente iconici che solamente parlarne in termini critici risulta alquanto scomodo perché anche quando solo il titolo si trasforma in un
brand il rischio di fissità della forma e di svuotamento dei contenuti è sempre dietro l’angolo. Grease (come il Rocky Horror Show) è assolutamente uno di questi spettacoli. In Italia, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey, prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, in più di 20 anni sui palcoscenici di ogni Regione, è un fenomeno che si conferma ogni sera, con più di 1.800 repliche che sfiorano i2.000.000 spettatori a teatro e nel 2022 torna in tour nei principali teatri italiani.Il pubblico ne ricerca la fusione,canta e balla e si sente protagonista e la linea di confine tra scena e platea (linea che tutela la sacralità della rappresentazione) viene volontariamente spezzata. Il pubblico reclama silenziosamente e con slancio le colonne sonore elettrizzanti da Summer Nights a You’re the One That I e le canta con forte partecipazione e ricerca con attenzione nei ricordi ogni riferimento al film cult del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John. Quindi effettivamente cosa ci colpisce di questo spettacolo? Una statica proiezione. E GREASE con la regia dì Saverio Marconi ci porta in questo nostalgico mondo lontano ed immobile dove tutto è rimasto al 1957 ed immersi in quei valori che in quel contesto storico e geografico venivano considerati solidi (ora molti di questi sarebbero in verità siglati come tossici) ci sentiamo al sicuro,protetti e sappiamo che per quelle due ore il rituale collettivo “GREASE” ci regalerà la magia dello sradicamento e ci renderà soddisfatti.
Gli impianti scenografici di Gabriele Moreschi sono semplici,stilizzati e funzionali allo svolgimento della messa in scena ed hanno la dote di essere velocissimi e vengono rafforzati dalle luci di Valerio Tiberi alle volte persino fin troppo accecanti. Rigorosamente in “stile”  i costumi di Carla Accoramboni. Particolarmente brutte le parrucche (forse volutamente fumettistiche) in particolare quella di Sandy che era talmente surreale e poco naturale da sembrare quella di una bambola “Made in China”.
Se sul piano del ballo il cast mostra dei limiti, le prestazioni vanno decisamente meglio sul piano della recitazione e del canto. Simone Sassudelli (Danny) è sempre vocalmente bilanciato e intonato senza mai cadere nell’eccesso e nella recitazione ha un forte senso dei tempi scenici e sa muoversi con grande naturalezza sul palcoscenico. Francesca Ciavaglia (Sandy) al contrario ci appare nel canto alquanto scolastica nell’emissione e nell’espressività, alquanto monocordetto e monotono. Le cose vanno meglio con le sezioni in prosa. La surclassa Gea Andreotti (Rizzo) che possiede al di là di un talento “sfacciato” (tanto quanto il personaggio che interpreta) una grande empatia che sa trasmettere in scena con spiccata generosità. Come spesso accade in un cast così giovane i co-protagonisti riescono molto spesso ad essere persino più brillanti dei protagonisti ed è il caso di Gioacchino Inzirillo (Doody) che non solo possiede un timbro ricco di armonici e dal colore pastoso ma ha anche una tecnica che gli permettere di passare ai vari registri con grande agilità e sicurezza sempre senza stonature e con ampia estensione. Scenicamente e persino nel ballo mostra grande disinvoltura. Il cast è completato da Giorgio Camandona, Matteo Romano, Matteo Germinario, Pamela Giannini, Alice Luterotti, Eleonora Buccarini, Maria Sacchi, Lorenzo Belviso, Elisa Gobbi, Federico Colonnelli, Martina Santoro ed un applauditissimo Amerigo Vitiello dalla bellissima voce graffiante a cornice di una forma fisica molto apprezzata in platea. Teatro esaurito, pubblico urlante e osannante in una corale standing ovation. Si replica  fino al 20 Novembre 2022.