Jesi, Teatro Pergolesi: “Tosca”

Jesi, Teatro G. B. Pergolesi, 55.ma Stagione lirica di tradizione 2022 TOSCA
Melodramma in tre atti su libretto di Giovanni Giacosa e Luigi Illica, dal dramma omonimo di Victorien Sardou.
Musica Giacomo Puccini
Floria Tosca FRANCESCA TIBURZI
Mario Cavaradossi RAFFAELE ABETE
Il barone Scarpia
DEVID CECCONI
Cesare Angelotti /un carceriere ALESSANDRO DELLA MORTE
Il sagrestano /Sciarrone /un gendarme GIACOMO MEDICI
Spoletta ORLANDO POLIDORO
Un pastorello PETRA LEONORI
Figuranti: Mattia Albanesi, Alessandro Bonacci, Andrea Chirivì, Alessandro Favi, Marco Guidi, Simone Mandolini, Luca Porcarelli, Evelina Tudisco, Riccardo Zitelli
FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana,  Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”,Pueri cantores “D. Zamberletti” di Macerata
Direttore
Nir Kabaretti
Maestro del coro Riccardo Serenelli
Maestro del coro voci bianche Gian Luca Paolucci
Regia e scene Paul Emile Fourny
Scene e luci Patrik Méeüs
Costumi Giovanna Fiorentini
Concezione video Virgile Koering
Allestimento dell’Opéra-Théâtre de Metz Métropole
Jesi, 16 dicembre 2022
Torna Tosca al Pergolesi di Jesi  in una nuovissima produzione dell’Opéra-Théâtre de Metz Métropole. Una produzione stilizzata ma fedele alla tradizione firmata da Paul Emilie Fourny. Elemento portante dell’allestimento le suggestive proiezioni di Virgile Koering che evocano metaforicamente i diversi luoghi della vicenda con un finale molto cinematografico e la costante presenza sul palco degli “Angeli custodi”, così li chiama il regista, che rappresentano la tragica fine dei protagonisti. Le luci calde di Patrik Méeüs sottolineano perfettamente i momenti più significativi dell’opera., con il contrubuto dei costumi eleganti ei di bell’impatto di Giovanna Fiorentini. Bella prova per la Filarmonica Marchigiana diretta con grande professionalità da Nir Kabaretti. Il Maestro hamesso in luce  tutti i colori della partitura, passando con naturalezza e omogenità dai momenti più concitati alle pagine più liriche dell’universo pucciniano. Puntuale come sempre il Coro Lirico Marchigiano “V.Bellini” diretto da Riccardo Serenelli, se pure a ranghi ridotti ha eseguito egregiamente l’imponente Te Deum. Efficaci anche i Pueri cantores “D. Zamberletti” di Macerata diretti da Gian Luca Paolucci.
Il cast è dominato dalla Tosca di
Francesca Tiburzi, stella della serata. Il soprano ha messo in luce una voce uniforme in tutti i registri, una tecnica solida, con una emissione, in particolare nel registro acuto, sempre sicura e brillante nel suono. Sul piano scenico la Tiburzi domina il personaggio in tutte le sue sfumature. Il “Vissi d’arte” è cantato con grande trasporto e naturalezza. Vocalmente solido il Cavaradotti di Raffale Abete. Il timbro vocale è gradevole, la linea di canto è varia, senza scivoloni veristici. Qualche limite emerge invece sul piano scenico. Sotto questo aspetto Abete appare poco incisivo e partecipe. Lo Scarpia di Devid Cecconi è il perfetto “villain” diabolico. La vocalità potente lo porta ad essere un “cattivo” di sicuro impatto e imponenza. Valido il resto del cast a partire da Alessandro Della Morte (Angelotti e un carceriere), Giacomo Medici (Sagrestano, Sciarrone e un gendarme), Orlando Polidoro (Spoletta)e il pastorello interpretato dalla brava Petra LeonoriTeatro “sold out” e calorosi applausi a fine recita, in particolare alla Tribuzi. Cala il sipario sulla stagione lirica di Jesi, uno degli appuntamenti più importanti delle Marche.