Bologna, Comunale Nouveau: “Verdi Gala

Bologna, Comunale Nouveau
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna
Direttore Daniel Oren
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini
Soprano Eleonora Buratto
Mezzosoprano Aloisa Aisemberg
Tenore Luciano Ganci
Baritoni Franco Vassallo, Nicolò Ceriani
Basso Simon Lim
Nell’ambito di “VIVA Verdi”, programma dei concerti straordinari per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, in collaborazione con le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, promosso dal MiC (Ministero della Cultura) –
Media partner Rai Cultura
Bologna, 26 febbraio 2023
La triste storia di Villa Verdi a Sant’Agata sembra davvero incominci a risolversi in un lieto fine: in seguito all’interessamento del Ministro Sangiuliano, le Fondazioni lirico sinfoniche italiane hanno costruito una rassegna verdiana, quasi una ideale staffetta, il cui ricavato (al netto delle spese di gestione del singolo evento) sarà acquisito dall’ANFLOS e devoluto al Ministero della Cultura per l’acquisto e la valorizzazione della tenuta del Maestro. Rai Cultura, media partner dell’iniziativa, ha trasmesso il Gala bolognese in diretta in prima serata su Rai 5 (attualmente in visione su RaiPlay)e Rai Radio 3, con replica su Rai 3 domenica 5 marzo alle ore 09:00. Dunque una nuova e definitiva inaugurazione per la nuova sala del teatro felsineo, il Comunale Nouveau. Il Maestro Daniel Oren è un mantice sbuffante nello sforzo eroico di, come dice quella massima usurata dalle troppe citazioni, tener viva la fiamma della tradizione, e non di adorarne le ceneri. La conoscenza e l’amore, intimi e profondi, per il canto, come già sostenuto in precedenza, ne fanno il legittimo erede della tradizione direttoriale italiana. Luciano Ganci si conferma professionista solido e luminoso, dal fraseggio vivo e vario, grazie ad una paziente quanto fruttuosa ricerca dei colori. Franco Vassallo conquista il calore del pubblico con un timbro morbido capace di salire con grande disinvoltura al registro acuto, dove si accende di uno squillo insospettato, ma soprattutto con l’interpretazione di vecchia (ma grande) scuola, e sempre con la complicità del magico balsamo di Oren. La “primadonna” della serata è Eleonora Buratto, voce di grande fascino, volume, morbidezza, rotondità, tutte qualità che si disvelano nei generosi fiati. Il suono amorosamente raccolto e dolcemente protetto, come un pulcino, nella salita agli acuti, sempre morbidi, resta la sua cifra più gradita. Simon Lim, l’importante basso coreano che ha recentemente ricevuto la consacrazione verdiana di cantare Procida, uno dei ruoli più temibili di tutto il repertorio, alla Scala, ci ha dato un assaggino di un Padre Guardiano di vigoroso, energico, solidissimo e squillante: peccato non ascoltare il duetto per intero. Ecco, se in una occasione festosa come questa è lecito avanzare non una perplessità ma, come dire?, un auspicio, è sulla scelta del programma. Invece del vassoio di mignons per tutti i gusti forse sarebbe più proficuo poter sentire lo stesso sapore per un morso in più, e metterlo meglio a fuoco. Magari in queste occasioni potrebbero cominciare ad essere introdotte anche quelle mirabili pagine orchestrali verdiane che sono i balletti, che si ascoltano sempre troppo poco. Foto Andrea Ranzi