Georg Philipp Telemann (1681-1767): Andrea Coen in 100 Minuetti” TWV 34:1-100

CD1: Prima raccolta: “Sept fois Sept et un Menuet; Sieben mal Sieben und ein Menuet”, von Melante. Hamburg 1728.
CD2: Seconda raccolta: “Zweytes Sieben mal Sieben und ein Menuet”; von Melante. Klavier. Hamburg/ 1730. Andrea Coen (claviecmebalo). Registrazione: 26-29 gennaio 2021 presso Palazzo Annibaldeschi, Montecompatri, Italy. T. Time: 72’48 (CD1) e 61’18 (CD2). 2 CD Brilliant Classics LC09421
Le due raccolte di Telemann di 50 minuetti ciascuna, intitolate emblematicamente Sette volte sette e un minuetto e pubblicate rispettivamente nel 1728 e nel 1730 costituiscono il programma di un doppio album dell’etichetta Brilliant Classics. Emblematico, si diceva, questo titolo, in quanto esprime perfettamente il numero di composizioni contenute nella raccolta, ma di difficile spiegazione. Secondo il musicologo e flautista americano Steven D. Zohn il titolo farebbe riferimento all’episodio biblico del Levitico (25, 8-10) nel quale Dio, sul Monte Sinai, dice a Mosé:
“Conterai anche sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai squillare la tromba dell’acclamazione; nel giorno dell’espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia”.
Dedicate rispettivamente al famoso mercante Andreas Plumejo e a Sua Altezza Imperiale  Conte Federico Carlo, conte di Erpach e di Limburg, le due raccolte contengono, quindi, ben 100 minuetti che si contraddistinguono per la semplicità e l’originalità della scrittura. Ad interpretarli su un clavicembalo, costruito da Giulio Fratini nel 2015 sul modello di quello di Michael Mietke custodito presso il Castello di Charlottenburg, è Andrea Coen che si approccia a queste composizioni con grande senso dello stile. Si tratta di un piacevolissimo doppio album che permette di conoscere pagine meno conosciute di Telemann.