“Il barbiere di Siviglia” il 3 e 5 agosto al Luglio Musicale Trapanese

L’opera buffa “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, nella versione Bologna 1816 – Edizione Casa Ricordi, andrà in scena per la 75a stagione lirica del Luglio Musicale Trapanese al Teatro Giuseppe di Stefano, a Trapani, il 3 e il 5 agosto, alle ore 21,00.
Questa produzione de “Il Barbiere di Siviglia” è stata curata con la massima attenzione: ogni dettaglio, dalla scelta degli interpreti alle scenografie, dalle suggestive luci ai raffinati costumi, tutto è frutto di un lavoro di analisi finalizzato alla miglior resa possibile sul palco open air del Teatro “Giuseppe Di Stefano”. La trama vivace e l’umorismo travolgente del libretto di Sterbini saranno valorizzati dalla geniale musica di Rossini.
L’opera, già di per sé una perla della produzione operistica di tutti i tempi, verrà presentata nella versione Bologna 1816 (Edizione Casa Ricordi) che mira a esaltare lo spirito giocoso, la vividezza dei personaggi vividi e la drammaturgia musicale e che prevede delle varianti alla versione di più frequente esecuzione (l’aria “Cessa di più resistere”, ad esempio, viene cantata da Rosina).
Il cast, quasi totalmente formato dai vincitori dell’ultima edizione del Concorso Intenzionale “Giuseppe Di Stefano” prevede: nel ruolo del Conte D’Almaviva il tenore Riccardo Benlodi, come Bartolo Pierpaolo Martella (che debutterà nello stesso ruolo, a settembre, presso il Teatro alla Scala di Milano), Kaneko Sayumi che darà  vita al personaggio di Rosina, Diego Savini che sarà Figaro, Mariano Orozco che vestirà i panni di Basilio, Sara Semilia quelli di Berta e Antonino Arcilesi che interpreterà Fiorello, Francesco La Gattuta sarà Un ufficiale e Alessio Parisi Ambrogio. Paolo Mercurio e Vincenzo Scarlata si uniranno al cast come figuranti, arricchendo la scena con il loro impegno.La direzione sarà affidata al maestro Daniele Agiman, che guiderà l’orchestra e il coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. La regia, le scene, le luci e i costumi saranno curati da Danilo Coppola che ha voluto rappresentare l’atmosfera vibrante e colorata del XVIII secolo. Il maestro del coro, Fabio Modica, lavorerà in sinergia con il cast e l’orchestra per offrire un’esperienza musicale consona all’ importanza dell’opera.