Roma, Castel Sant’Angelo: “Sotto l’angelo di castello” dal 29 Giugno al 21 Settembre 2023

Roma, Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50
00193 Roma, Italia
tel. 39 066819111
SOTTO L’ANGELO DI CASTELLO 2023
Castel Sant’Angelo è la magnifica scenografia di una delle manifestazioni più suggestive dell’estate, realizzata nell’ambito delle attività della Direzione Musei statali della città di Roma, giunta alla sua terza edizione. La rassegna di danza, musica e spettacolo, che rappresenta un trait d’union tra i luoghi d’arte e l’arte stessa, presenta quest’anno numerosi progetti site-specific che mettono in dialogo la sede museale e la sua storia con la creazione contemporanea. Sotto l’Angelo di Castello, curata e organizzata da Anna Selvi, apre il 29 giugno con WE, the Angel, uno spettacolo di danza ideato appositamente per Castel Sant’Angelo da Emio Greco e Pieter C. Scholten della ICK Dans Amsterdam. In scena, due lavori in prima assoluta, in collaborazione con Fuori Programma Festival: l’installazione dell’artista multidisciplinare Thomas Bradley, ispirata a un testo inciso sotto la statua di uno degli angeli collocati sul Ponte Sant’Angelo, e Veduta > Roma di Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch, un progetto dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Grande spazio alla musica, dal jazz ai ritmi latini, dalla musica classica ai suoni contemporanei: Hernán Genovese presenta il concerto La voce del tango, insieme a Roger Helou (pianoforte), Damian Foretic (bandoneon) e i Maestri e ballerini Paola Palaia e Marco Evola. David Trio & friends (Claudio Trovajoli – pianoforte, Nikita Boriso-Glebsky – violino e David Cohen – violoncello) con William Chiquito Henao al violino e Raffaele Mallozzi alla viola si esibiscono in due capolavori di Arensky e Dvorák, mentre Davide ‘Boosta’ Dileo, tastierista dei Subsonica, presenta Post Piano Session, il suo ultimo progetto discografico. La cantante e violoncellista cubana Ana Carla Maza, con i suoi musicisti, propone Caribe, una commistione di jazz, musica classica e sound latino. Tatiana Eva-Marie, con l’album Djangology, celebra la musica del chitarrista Django Reinhardt, inventore del Gypsy Jazz. L’Architettura del suono. Il violoncello, la “voce umana” tra nuove e antiche strutture formali vede protagonista Gaetano Simone e il suo violoncello italiano del 1700 in musiche di J.S. Bach, I. Xenakis, G. Crumb. Il ricco programma include narrazioni poeticheperformance teatrali e di danza che danno vita a una fruizione inedita degli spazi del Castello: da La delicatezza del poco e del niente, in cui Roberto Latini legge e interpreta alcune confidenze della poetessa Mariangela Gualtieri, ai lavori site-specific come Dialogo Terzo: IN A LANDSCAPE della compagnia CollettivO CineticO con il coreografo Alessandro Sciarroni, e Take me up, take me higher di Enzo Cosimi, dedicato a quattro figure iconiche dell’oscurità romana e delle sue prigioni: Beatrice Cenci, Cagliostro, l’Arcangelo Michele e Tosca. Gastronomia e teatro si mescolano in Pasticceri. Io e mio fratello Roberto, lo spettacolo con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, mentre il divertimento in famiglia è assicurato con Michele Cafaggi ed il suo Fish&Bubbles, spettacolo di clownerie, giochi con l’acqua e bolle di sapone giganti, ed Esercizi di fantastica, ispirato al lavoro di Gianni Rodari, della compagnia Sosta Palmizi. La rassegna si chiude con Satiri, nuova produzione di Virgilio Sieni, con cui i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti si esibiscono sulle musiche di Bach eseguite dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill. Qui per tutte le informazioni.