Franz Schubert: “Winterreise”. Gute Nacht; Die Wetterfahne; Gefrorne Tränen; Der Lindenbaum; Wasserflut; Auf dem Flusse; Rückblick; Irrlicht; Rast; Frühlingstraum; Einsamkeit; Die Post; Der greise Kopf; Die Krähe; Letzte Hoffnung; Im Dorfe; Der stürmische Morgen; Täuschung; Der Wegweiser; Das Wirtshaus; Mut; Die Nebensonnen; Der Leiermann. Stefan Hunstein (voce recitante). Hugo Siegmeth (Sax soprano, tenore e clarinetto basso). Axel Wolf (tiorba e liuto). Registrazone: 16-19 luglio in studio. T. Time: 59’22”. 1 CD OEHMS Classics OC1898
Quante volte abbiamo sentito anche in diverse incisioni o in concerto Winterreise, uno dei cicli liederistici più famosi di Franz Schubert tanto che verrebbe da pensare che una nuova incisione nulla aggiunge alla discografia di questo capolavoro! In realtà alquanto originale appare questa proposta discografica dell’etichetta OEHMS Classics, in quanto ad eseguirla non è un cantante accompagnato dal pianoforte, ma un sax soprano che si alterna a uno tenore e a un clarinetto basso, accompagnato, in modo piuttosto insolito, da un liuto o da una tiorba, strumenti tipici del Barocco. In realtà il jazz del sax tenore o soprano e del clarinetto basso di Hugo Siegmeth e il Barocco della tiorba o del liuto di Axel Wolf trovano un legame profondo nell’improvvisazione realizzata dai due artisti sulle musiche schubertiane. A loro si unisce l’attore Stefan Hunstein che declama i testi da solo o accompagnato quasi in forma di melologo. Si tratta di un’interpretazione originale del ciclo liederistico nella quale, però, si perde la bellezza delle melodie schubertiane. Di Winterreise, francamente, resta ben poco.