Roma, Teatro Parioli: “Farà giorno” dal 31 Gennaio al 11 Febbraio 2024

Roma, Teatro Parioli
Stagione 2023 2024

FARÀ GIORNO 
commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi
con Antonello Fassari, Alvia Reale, Alberto Onofrietti 
regia Piero Maccarinelli
scene Paola Comencini
musiche Antonio Di Pofi 
produzione Teatro Franco Parenti 
Tutto si svolge in un interno, la stanza di Renato, mentre fuori la città con il suo caotico e bruciante ritmo consuma energie. Ma non c’è nulla di minimalista, perché nella stanza di Renato l’incontro e lo scontro verte sulle differenti posizioni morali dei tre personaggi o sull’accettazione indotta di uno di loro, sul loro passato e il loro presente in una società sempre più disgregata, dove sembra sempre più difficile trovare principi fondanti comuni. Il testo vive sulle rimozioni del passato, sui sensi di colpa e su un orgoglio troppo superficialmente esibito. Renato, vecchio partigiano e medaglia d’oro al valore della Resistenza, si trova sulla strada di Manuel, teppista di periferia con spiccate simpatie nazifasciste. Manuel, uscendo dal garage condominiale, in una manovra scellerata, investe con l’auto Renato e “tratta” con lui un periodo di assistenza domiciliare solo per evitare una denuncia. Comincia così una sfida senza esclusione di colpi, anzi, una partita a due che tra azzardi, bluff ed inganni assumerà poco per volta i contorni di un confronto tra due opposte visioni della vita e del senso della Storia. In questo percorso ora aspro e diffidente, ora scanzonato e ironico, la comune ricerca di umanità e di verità li aiuterà a vincere le rispettive diffidenze rivelando le proprie debolezze e paure: il bilancio di una vita intera per l’uno, la mancanza di prospettive per il futuro per l’altro. L’inaspettato e improvviso ritorno a casa di sua figlia Aurora è, per Renato, l’evento che riapre la strada a dolorosi ricordi, ma anche alla speranza di una riconciliazione in cui ormai non credeva quasi più: li hanno separati trent’anni di silenzio e di lontananza ma, ancora prima di questo, la scelta di vita di Aurora e la decisione più difficile che un padre possa prendere.  Nell’ultimo e più importante confronto della sua vita, Renato si trova a trasmettere a due generazioni così diverse e distanti tra loro un’eredità che oggi sembra ormai dispersa, fatta dei più alti ideali di libertà e di responsabilità.  Renato, Aurora e Manuel con le loro storie, le loro sconfitte, le loro illusioni e la loro voglia di riscatto sembrano diventare figure simboliche di un Paese che cerca di ritrovare il senso di sé. Il testo, mantenendo l’ambientazione nel 2007, pur affrontando alcune importanti contraddizioni della società italiana e non censurando i momenti di commozione, ha tutte le caratteristiche della commedia, dotando i tre protagonisti di grande personalità, disincantata ironia e dialoghi vivaci e brillanti. Qui per tutte le informazioni.