Le cantate di Johann Sebastian Bach: prima domenica dopo l’Epifania

In ordine di tempo, la prima delle tre cantate che Bach ha composto per la prima domenica dopo l’Epifania è Mein liebster Jesus ist verloren BWV154, eseguita la prima volta a Lipsia il 9 gennaio 1724. Su testi di Martin Jahn (1620-1682), Christian Keymann (1607-1662) e di Christian Weiss (1671-1637), tratti dai vangeli secondo Matteo e Luca, si è portati a credere che non si tratti di un’opera originale, bensì di una “parodia”, con arie già predisposte in precedenza a Weimar.
La cantata,  per contralto, tenore, basso, coro a 4 voci, due oboi d’amore,  archi e continuo è composta da otto numeri. Il brano iniziale (nr.1 – “Il mio amato Gesù è perduto”) è un’aria bipartita, affidata al tenore. La melodia del ritornello strumentale degli archi, con il suo ritmo a tempo staccato, dal cromatismo discendente, è atto a sottolineare il testo che si collega all’episodio evangelico del giovane Gesù al tempio ed esprime l’angoscia che Maria deve aver provato quando ha pensato di aver perso suo figlio. Un breve recitativo per tenore e continuo (nr. 2 – “Dove troverò il mio Gesù”) conduce a un semplice e melodioso Corale (nr. 3 – “Gesù, mio tesoro e redentore). Una grande dolcezza melodica  caratterizza l’aria del  contralto “(nr.4 – “Gesù, lasciati trovare”). Un arioso, dall’andamento dolcemente declamatorio per Basso e bc. (nr.5- “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” ), che cita il vangelo di Luca, è la determinata  risposta  di Gesù ai genitori. Un ampio reciativo del tenore (Nr.6 – “È la voce del mio amico”) rappresenta il passaggio, dal dubbio alla fede,  e che porta al clima gioiso dell’aria-duetto (Nr.7 – “Che gioia, Gesù è stato trovato”). Le voci procedono in parallelo, su un tessuto strumentale dominato dagli oboi che ceano un senso di vera e propria euforia sonora che esprime la gioia di aver trovato Gesù.  Nel Corale finale (Nr.8 “Non lascerò andare il mio Gesù”) l’assemblea ribadisce la gioia del ritrovarsi sempre al fianco di Gesù.

N.1 – Aria (Tenore)
Il mio amato Gesù è perduto:
o parola che mi spinge alla disperazione,
o spada che mi trapassa l’anima,
o parola folgorante nelle mie orecchie.
Nr.2 – Recitativo (Tenore)
Dove troverò il mio Gesù,
che mi mostrerà il sentiero
su cui l’ardente desiderio della mia anima
si è incamminato, o mio Salvatore?
Nessuna sventura può colpirmi
più profondamente della perdita di Gesù.
Nr.3 Corale
Gesù, mio tesoro e redentore,
Gesù, mia fiducia,
Gesù, potere che calpesta il serpente,
Gesù, luce della mia vita!
Con quanta ansia il mio cuore
ti desidera, piccolo Gesù!
Vieni, vieni, io ti aspetto,
vieni, mio caro piccolo Gesù!
Nr.4 Aria (Contralto)
Gesù, lasciati trovare,
non lasciare che i miei peccati
siano nuvole dense
dove, con mio terrore,
tu potresti nasconderti a me,
torna presto a rivelarti!
Nr.5 – Arioso (Basso)
Non sapevate che io devo occuparmi
delle cose del Padre mio?
Nr.6 – Recitativo (Tenore)
È la voce del mio amico,
lode e grazie a Dio!
Il mio Gesù, il mio caro tesoro,
per mezzo della sua confortante parola
mi consente di udirlo di nuovo;
mi sentivo male,
il dolore avrebbe quasi consumato
il midollo nelle mie ossa;
eppure ora la mia fede torna ad essere forte,
ora provo la massima felicità,
poiché sento l’estasi della mia anima;
il mio Salvatore, il mio sole
dopo la sofferta notte della tristezza
con il suo splendore fa gioire il mio cuore.
Forza, anima, preparati!
Devi andare da lui,
nella casa del Padre, nel suo tempio;
là è visibile nella sua Parola,
là ti rinfrescherà nel Sacramento; ma se vuoi
cibarti degnamente della sua carne e del suo sangue,
devi baciare Gesù con pentimento e fede.
Nr.7 Aria/Duetto (Contralto, Tenore)
Che gioia, Gesù è stato trovato,
ora non sono più triste.
L’amato dalla mia anima
si rivela a me in questo momento di gioia.
Mio Gesù, non ti abbandonerò mai più,
ti abbraccerò stabilmente nella fede.
N.8 – Corale
Non lascerò andare il mio Gesù,
camminerò sempre al suo fianco;
Cristo mi guiderà per sempre
alle sorgenti della vita.
Benedetto chi ripete con me:
non lascerò andare il mio Gesù.
Traduzione Emanuele Antonacci