Le Cantate di Johann Sebastian Bach: Domenica di Settuagesima

Questa domenica cade il 64º giorno (9 settimane) prima di Pasqua e deve il suo nome ad una semplificazione, che può essere spiegata storicamente. La prima domenica del tempo di Carnevale ad essere introdotta nel calendario liturgico fu la domenica di Quinquagesima (VI secolo). Nel VII secolo si aggiunsero altre due domeniche, la prima, che cade quasi sessanta giorni prima della Pasqua (il 57º giorno per la precisione), fu chiamata domenica di Sessagesima e la seconda di Settuagesima. Con la riforma liturgica di Paolo VI la domenica di Settuagesima ha lasciato il posto ad una domenica del tempo ordinario.
Per questa domenica, presente anche nel Calendario Luterano, Bach ha predisposto 3 Cantate, la prima delle quali è  Nimm, was dein ist, und gehe hin BWV 144 eseguita la prima volta il 6 febbraio 1724 a Lipsia. I testi di Samuel Rodigast (1649-1708) e del Margravio Albrecht II° von Brandenburg-Ansbach sono ispirati a passi dalla Lettera ai Corinzi  (9: 24 – 10: 5) e al Vangelo di Matteo (cap.20 vers.1-16).
La cantata inizia con una citazione di un versetto della parabola degli operai nella viglia:”Prendi ciò che è tuo e vattene”. Lo stile adottato da Bach è quello di un mottetto in stile di fuga in tempo “alla breve” affidando agli strumenti un semplice raddoppio delle parti delle voci. Un delicato tempo di minuetto caratterizza l’area del contralto (nr.2 Murre nicht, Lieber Christ / Non brontolare caro cristiano), questo episodio “galante” lascia subito spazio al Corale ” Was Gott tut, das ist wohlgetan” (Dio fa solo ciò che è bene) del Rodigest. Su questa me medesima frase termina anche il recitativo del tenore (nr.4). La catena viene proseguita, questa volta nel tessuto melodico,  con l’aria del soprano (Nr.5) con l’oboe d’amore concertante.

Nr.1 – Coro
“Prendi ciò che è tuo e vattene”
Nr.2 Aria (Contralto)
“Non brontolare,
caro cristiano,
se accade quello che non ti aspettavi;
piuttosto accontèntati
di ciò che Dio ti ha riservato,
egli sa cos’è giusto per te.
Nr.3 – Corale
“Dio fa solo ciò che è buono,
la sua volontà è sempre giusta;
se si occupa di me,
tranquillamente riporrò fiducia in lui.
Egli è il mio Dio
che nel bisogno
sa bene come sostenermi:
perciò lo lascio agire.”
Nr.4 – Recitativo (Tenore)
“Dove la soddisfazione regna
ed estende ovunque il suo governo,
l’uomo è appagato
di ciò che Dio dispone.
Al contrario, dove l’insoddisfazione
si impone, allora sorgono ansia e dolore,
il cuore non è
affatto felice,
e quindi non pensa:
Dio fa solo ciò che è buono.”
Nr.5 – Aria (Soprano)
“Accontentarsi
è un tesoro che in questa vita
può renderci felici
anche nel più grande dolore,
accontentarsi.
Possiamo trovare la soddisfazione in tutto
grazie alla provvidenza divina.
Accontentarsi.”
Nr.6 – Corale
“Ciò che il mio Dio vuole, accadrà sempre,
la sua volontà è il meglio,
egli è pronto a soccorrere coloro
che credono fermamente in lui.
Aiuta nel bisogno, questo Dio giusto,
e punisce con moderazione.
Chi crede in Dio e ripone la sua fiducia
in lui, non sarà mai abbandonato.”