“Il Parlatore eterno” di Ponchielli e “Il Tabarro” di Puccini al Teatro Filarmonico di Verona dal 19 al 26 novembre

Due titoli rari  per la Stagione Lirica 2023 al Filarmonico, produzioni nate in streaming e al loro primo debutto in scena. Il Tabarro completa il celebre trittico pucciniano, proposto da Fondazione Arena insieme a titoli mai rappresentatia Verona. La vicenda di passione e delitto in un triangolo amoroso sulla Senna di inizio ‘900 è preceduta dal breve “scherzo” di Ponchielli, un tour de force per il buffo mattatore protagonista de Il Parlatore eterno. Nella primavera 2021, a teatri chiusi per le misure contro la pandemia, queste due gemme dell’opera sono state trasmesse sulla web tv e sui social di Fondazione Arena, coinvolgendo migliaia di spettatori. Entrambe erano, e sono tuttora, delle rarità a Verona, pronte a debuttare per la prima volta per il pubblico in sala dal 19 al 26 novembre. Mai rappresentato infatti è  il primo lavoro, a firma di Amilcare Ponchielli: Il Parlatore eterno (1873) è il suo unico esperimento buffo, nato per il teatro di Lecco grazie al librettista Ghislanzoni, quasi per esorcizzare la pressione che il compositore sentiva dopo il successo dei suoi Promessi sposi (ambizioni e speranze sarebbero collimate solo anni dopo con la celeberrima La Gioconda). A dominare la brillante mezzora di Ponchielli sarà Biagio Pizzuti, nei panni del protagonista Lelio Cinguetta, instancabile e adorabile logorroico che conquisterà l’amore. Attorno a lui si muoveranno la Susetta di Grazia Montanari, servitù e gendarmi, impersonati da Maurizio Pantò, Francesca Cucuzza, Sonia Bianchetti, Salvatore Schiano Di Cola e Francesco Azzolini. Lo spettacolo è firmato da Stefano Trespidi, con scene di Filippo Tonon e  luci di Paolo Mazzon che ammiccano alla prima assoluta dell’opera. Per Il Tabarro il cast vedrà il Michele di Gevorg Hakobyan e la Giorgetta  di Marta Torbidoni 19/11 e Alessandra Di Giorgio 22, 24, 26/11). Nei panni di Luigi  vi sarà Samuele Simoncini. Completano il cast: Rossana Rinaldi (la Frugola), Davide Procaccini e Saverio Fiore (il Talpa e il Tinca), e le voci di Matteo Macchioni, Grazia Montanari, Dario Righetti. Lo spettacolo vede alla regia Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, con le scene  di Leila Fteita, i costumi di Silvia Bonetti e le luci di Paolo Mazzon.
Il Coro preparato da Roberto Gabbiani sarà impegnato anche in scena, con i Tecnici di Fondazione Arena e l’Orchestra guidata da Gianna Fratta, Dopo la prima di domenica 19 novembre alle 15.30, questo dittico replicherà mercoledì 22 alle 19, venerdì 24 alle 20 e domenica 26 novembre alle 15.30.