Le cantate di Johann Sebastian Bach: Ventitreesima domenica dopo la Trinità

Il tema evangelico della ventitreesima domenica dopo la Trinità è tratto dal Vangelo di Matteo, cap.22, vers.15-22: “...Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi.Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare?».Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro.Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l’iscrizione?».Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.”
Sono 3 le Cantate giunte a noi per questa domenica, la prima delle quali è “Nur jedem das Seine!” (A ciascuno il suo!) BWV 163 eseguita per la prima volta a Weimar il 24 novembre 1715 e presumibilmente ripresa a Lipsia attorno al 1723, in base alll’inserimento di un oboe d’amore, strumento la cui invenzione risale al 1720. La Cantata, su testo di Solomo Franck trae dal Vangelo di Matteo spunto per argomentare che il cuore è la moneta del tributo che il cristiano deve versare a Dio quale corispettivo dei suoi doni. La Cantata  si compone di 2 arie solistiche, di un duetto, di un arioso e di un Corale conclusivo. Particolarmente importante è l’arioso (nr.4), realizzato come duetto per soprano e contralto, perlopiù nella forma di canone, con qualche passaggio omofonico.

Nr.1 – Aria (Tenore)
A ciascuno il suo!
Se le autorità devono riscuotere
dazi, imposte e tasse,
noi non rifiuteremo
quanto è dovuto!
Ma il nostro cuore appartiene solo all’Altissimo!
Nr.2 – Recitativo (Basso)
Sei tu, mio Dio, che concedi tutti i doni;
abbiamo ciò che abbiamo
solamente dalla tua mano.
Tu ci hai donato
spirito, anima, corpo e vita
e proprietà e beni e onore e rango!
Cosa allora
dovremmo
pagarti con gratitudine,
visto che tutta la nostra fortuna
appartiene solo a te e non a noi?
Ma c’è ancora una cosa, Dio, che gradirai:
solo il cuore,
Signore, sarà il tributo a te dovuto.
Ah! Ma è una moneta senza valore?
Satana vi ha impresso la sua immagine,
la falsa moneta è stata svalutata.
Nr.3 – Aria (Basso)
Il mio cuore sia la moneta
con cui ti pago, mio Gesù!
Se non è abbastanza puro,
allora vieni a rinnovarlo,
Signore, a farlo brillare!
Vieni a lavorarci, fondilo e conialo,
affinchè la tua immagine in me
possa splendere completamente rinnovata!
Nr.4 – Arioso/Duetto (Soprano, Contralto)
Vorrei, o Signore,
donarti volentieri il mio cuore;
ne ho il desiderio,
ma la carne ed il sangue resistono sempre.
Finchè il mondo
tiene prigioniero il mio cuore,
non è possibile portarlo via;
in realtà dovrei odiare il mondo
per amarti.
Allora riempi il mio cuore con la tua grazia;
svuotalo completamente del mondo e dei suoi
piaceri, per rendermi un vero cristiano
Nr.5 – Aria/Duetto con Corale (Soprano, Contralto)
Strappami a me stesso e donami a te!
Strappami a me stesso ed alla mia volontà,
per soddisfare la tua;
donati a me con la tua bontà,
affinchè il mio cuore e la mia anima
possano restare sempre in te,
strappami a me stesso e donami a te!
Nr.6 – Corale
Guida il mio cuore e la mia anima
per mezzo del tuo Spirito,
evitando tutto ciò
che possa dividerci,
affinchè io possa restare
per sempre membro del tuo corpo.
Traduzione di Emanuele Antonacci