Le Cantate di Johann Sebastian Bach: per il giorno di Santo Stefano

Dazu ist erschienen der Sohn Gottes BWV 40 è la prima delle Cantate che Bach ha composto per il secondo giorno dopo il Natale (Santo Stefano), eseguita a Lipsia il 26 dicembre 1723, quando Bach era appena giunto in questa città,  e poi ripresa, sempre a Lipsia il 1746 e 1750. Era quindi il primo  Natale di Bach a Lipsia, quindi gran parte dei brani strumentali da lui composti a Köthen erano ben presenti nella sua mente. Utilizzando il testo della cantata come punto di partenza per il ritornello di apertura (“Poiché questo è apparso il Figlio di Dio, che distrugge tutte le opere del diavolo.”) appare chiaro come questa introduzione ci rimandi al mondo sonoro del Concerto Brandeburghese n. 1 con gli squillanti squilli di corno. L’utilizzo di questo strumento sottolinea anche  la vittoria di Gesù su Satana, ad esempio l’affascinante aria del basso “Höllische Schlange” (Nr.4). Bach non era il solo a usare i corni per tali scopi retorici nella letteratura cantata barocca tedesca. Johann Kuhnau, scrisse una cantata che richiedeva 2 corni per la festa dell’Annunciazione “Wie schön leuchtet der Morgenstern”. Altri compositori come Georg Philipp Telemann, Christoph Graupner e Johann Fasch hanno inserito i corni nelle loro composizioni natalizie in un modo molto simile a Bach. È evidente che alla base di questi pezzi c’erano una tradizione e una struttura comune. Aldilà di ciò questa cantata è stata definita come “Una delle più perfette, ogni numero è di qualità superba”. Di certo questa breve composizione, circa 15′, contiene molte delle numerose abilità compositive di Bach: tre ambientazioni corali, semplici ma belle, due arie, due recitativi e un grande e brilante coro di apertura. Entrambe le arie sono affascinanti, la già citata aria del basso con un accompagnamento altamente ritmato e la seconda un’aria del tenore introdotta da una bella fanfara di tromba/oboe. In mezzo a queste, i recitativi sono ben costruiti ed efficaci.
Nr.1 – Coro
Per questo è apparso il Figlio di Dio,
per distruggere le opere del diavolo.
Nr.2 – Recitativo (Tenore)
Il Verbo si è fatto carne e ha abitato nel mondo,
la Luce del mondo illumina l’intera terra,
il grande Figlio di Dio
abbandona il trono celeste
ed è piaciuto alla sua maestà
divenire un piccolo essere umano.
Pensate dunque a questo scambio, se siete capaci di
concepirlo;
il Re diventa sottomesso,
il Signore appare un servo
e per consolare la razza umana
– o dolce parola ad ogni orecchio-
è nato come Salvatore.
Nr.3 – Corale
Il peccato conduce alla sofferenza;
Cristo porta la gioia,
perché è venuto nel mondo per consolarci.
Dio è con noi
ora nel bisogno:
chi potrà condannare noi cristiani?
Nr.4 – Aria (Basso)
Serpente infernale,
non hai paura?
Colui che vincerà schiacciandoti la testa
è ora nato,
e coloro che erano perduti
saranno ricompensati con una pace senza fine.
Nr.5 – Recitativo (Contralto)
Il serpente che in Paradiso
iniettò il suo veleno nell’anima
di tutti i figli di Adamo,
non è più un pericolo per noi;
la stirpe della donna si è manifestata, 2
il Salvatore si è fatto carne
e ha rimosso da lui il veleno.
Consolatevi dunque, peccatori afflitti!
Nr.6 – Corale
Scuoti la testa e dì:
allontanati, antico serpente!
Perché vuoi rinnovare il tuo morso,
e causarmi paura e angoscia?
La tua testa è stata schiacciata,
e attraverso la passione
del mio Salvatore fuggo da te
verso il luogo della gioia.
Nr.7 – Aria (Tenore)
Figli di Cristo, gioite!
Se il regno infernale si scatena,
se la furia di Satana vuole spaventarvi:
Gesù, che porta la salvezza,
si prende cura dei suoi pulcini
e li protegge coprendoli con le sua ali.
Nr.8 – Corale
Gesù, continua a proteggere con la tua grazia
coloro che sono tuoi membri;
concedi tutto ciò che si può chiedere
per riconfortare i tuoi fratelli:
dona a tutti i cristiani
la pace ed un anno benedetto!
Gioia, gioia su gioia!
Cristo ci libera da ogni sofferenza.
Delizia, delizia su delizia!
Egli è il sole della grazia.
Traduzione Emanuele Antonacci