Le cantate di Johann Sebastian Bach: Seconda domenica dopo il Natale

Nel calendario dell’anno liturgico luterano, il 14 gennaio viene denominata  come seconda domenica il Natale del Signore, o seceonda domenica del nuovo anno. Per questa festività sono giunte a noi tre cantate bachiane. La prima, in ordine di tempo, è “Schau, lieber Gott, wie meine Feind” BWV 153, eseguita a Lipsia il 2 gennaio 1724. Una partitura che mostra subito una certa originalità: il numero iniziale è affidato a un semplice Corale e non una pagina polifonica elaborata anche sul piano della strumentazione.  La composizione si sviluppa poi in tre  semplici recitativi, tre arie, un Corale centrale e uno finale. Dopo il primo recitativo (nr.2 affidato al contralto), segue un’altrettanto semplice aria bipartita, anche qui con il semplice supporto del basso continuo,  affidata al basso. All’insegna di una rigorosa semplicità anche il successivo recitativo cantato dal tenore, (Nr.3) che porta a una nuova strofa di Corale, che ha la stessa impostazione di quello iniziale.  In linea con quanto espresso dal testo il nr.4 della partitura, è un’aria bipartita, dal chiaro sapore teatrale, paragonabile alle arie “di tempesta”, affidata al tenore impegnato in passaggi di coloratura.  Ritorna la voce di basso che nel recitativo nr.5 che, nella parte finale, si piega all’espressività di un “arioso”. Un carattere danzante anima l’ultima aria (Nr.6),sempre bipartita, cantata dal contralto, con il supporto degli archi. Un’altra armonizzazione della strofa di Corale, chiude la partitura.
Nr.1 – Corale
Guarda, caro Dio, i miei nemici
contro cui mi devo costantemente battere:
sono così astuti e potenti
che facilmente prevalgono su di me!
Signore, se la tua grazia non mi sostiene,
il diavolo, la carne e il mondo possono
facilmente precipitarmi nella sventura.
Nr.2 – Recitativo (Contralto)
Mio caro Dio, ah, abbi pietà di me,
ah, aiutami, povero me!
Io resto qui in mezzo a leoni e draghi
che, pieni di rabbia e ferocia, vorrebbero
in breve tempo
totalmente annientarmi.
Nr.3 – Aria (Basso)
Non temere, perché io sono con te; non smarrirti,
perché io sono il tuo Dio. Ti rendo forte, ti vengo in
aiuto e ti sostengo con la destra vittoriosa.
Nr.4 – Recitativo (Tenore)
La tua parola, mio Dio, è pace per la
mia anima, conforto per me nel dolore.
Ah, la mia sofferenza
aumenta di giorno in giorno
poiché i miei nemici sono numerosi,
la mia vita è il loro obiettivo,
i loro archi sono puntati contro di me,
lanciano le loro frecce per distruggermi,
morirò per opera loro;
Dio, la mia pena ti è nota, il mondo intero
è diventato per me una camera di tortura;
aiutami, Salvatore, libera la mia anima!
Nr.5 – Corale
E se anche tutti i demoni
si schiereranno contro di te,
non c’è dubbio che
Dio non ti abbandonerà;
ciò che lui intraprende
e desidera ottenere
si dovrà infine compiere
secondo il suo scopo ed il suo proposito.
Nr.6 – Aria (Tenore)
Infuriate dunque, infuriate, tempeste di dolore,
alzatevi, onde, sommergetemi!
Inghiottitemi, fiamme di sventura,
tutte intorno a me,
distruggete, nemici, la mia pace,
eppure Dio mi parla per consolarmi:
io sono il tuo rifugio e la tua salvezza
Nr.7 – Recitativo (Basso)
Coraggio, mio cuore,
sopporta la tua pena,
non permettere che la tua croce ti schiacci!
Presto Dio ti ridarà vigore
al momento opportuno;
anche il suo caro figlio,
il tuo Gesù, ancora in tenera età
deve sopportare la più grande angoscia
quando il tiranno Erode
rappresenta un pericolo mortale
con i suoi pugni assassini!
E’appena è arrivato sulla terra
ed è già costretto a fuggire!
Allora trova conforto in Gesù
e credi fermamente:
coloro che soffrono qui con Cristo
divideranno il Regno dei Cieli con lui.
Nr.8 – Aria (Contralto)
Se devo seguire il corso della vita
attraverso la croce e il dolore,
tutto ciò avrà fine in cielo.
Là ci sarà solo puro giùbilo
ed il mio Gesù trasformerà la sofferenza
in felicità benedetta, in gioia eterna.
Nr.9 – Corale
Dunque finchè io vivrò, voglio
portare con gioia la croce dietro di te;
mio Dio, rendimi pronto a questo,
è sempre per il mio bene!
Aiutami a compiere il mio dovere
per poter concludere il mio viaggio,
aiutami a dominare la carne e il sangue,
proteggimi dal peccato e dall’infamia!
Se il mio cuore resterà puro nella fede,
allora vivrò e morirò in te solo;
Gesù, mio conforto, ascolta la mia supplica,
O mio Salvatore, se solo fossi con te!
Traduzione Emanuele Antonacci