Senza trucco!… Claudio Coviello

Nato a Potenza, si trasferisce a Roma nel 2002, dove inizia gli studi presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera diplomandosi nel 2009. Nel 2010 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dove partecipa alle produzioni di repertorio e alle nuove creazioni, nelle rappresentazioni al Teatro alla Scala e nel corso delle tournée. Ha danzato in Il lago dei cigniLe Spectre de la roseRaymonda, ecc. Nel dicembre 2012 viene nominato Solista e dal dicembre 2013 è Primo Ballerino del Teatro alla Scala. Nel suo repertorio entrano Notre-Dame de Paris , Il lago dei cigniRomeo e Giulietta, L’histoire de Manon, ecc. Recentemente ha danzato in Coppelia e nello spettqcolo di danza contemporanea Smith/Leòn & Lightfoot/ Valastro.
Definisciti con tre aggettivi.
Permaloso, determinato e umile, anche se l’essere umiltà oggigiorno vine i spesso vista come un difetto.
Segno zodiacale?
Capricorno.
Sei superstizioso’
Assolutamente no.
Che lavoro avresti fatto, se non fossi diventato un ballerino??
Mi sono accostato alla danza giovanissimo, allora non pensavo che l’essere un ballerino potesse diventare una professione,  solo crescendo si è fatta strada questa consapevolezza. Prima di ciò pensavo di voler diventare un veterinario.
La sua famiglia ha influenzato le sue scelte?
Mi ha supportato in ogni momento.
Un ricordo della tua infanzia…
Il vivere con spensieratezza, la semplicità del condividere il gioco con gli amici.
Qual è il momento in cui ti sei sentito più orgoglioso?
Sicuramente quando sono diventato primo ballerino alla Scala. Grande orgoglio, ma anche una sensazione di paura!
Una grande delusione?
Oddio!…Per fortuna, al momento, non ne ho avute.
Cosa ti manca maggiormente nella tua vita attuale?
Posso ritenermi soddisfatto della mia vita, la nostalgia della lontanza dalla mia famiglia, non manca.
Cosa ti emoziona di più?
Percepire e vedere l’emozione degli altri.
Cosa ti annoia
L’abitudinarietà.
Cosa ti diverte?
Stare con i miei amici.
Il tuo rapporto con il denaro.
Direi normale. Ci do la giusta importanza. Non ho mai pensato al volere essere ricco.
In cosa sei più spendaccione…
In cene al ristorante, nelle uscite sociali…diciamo.
Fiore preferito..
Il ranuncolo.
Stagione preferita.
La primavera.
Una causa che ti sta a cuore.
Il benessere degli animali. Per questa ragione ho fatto una precisa scelta alimentare, etica.
Vino bianco o rosso?
Rosso.
Giorno o notte?
Giornissimo!!

La tua giornata ideale?
Svegliarmi e avere davanti una giornata senza impegni e orari.
Una situazione che consideri rilassante.
Una cena in riva al mare.
Il viaggio o la vacanza che vorresti fare.
Tornare in Giappone da turista.
Com’è il tuo rapporto con il mondo dei  i social media?
Sicuramente non sono uno che ne abusa. Non sono certamente uno che rivela se stesso attraverso i social. Io ne faccio o uso solo per postare cose inerenti al mio lavoro, foto o video di spettacoli.
Il tuo piatto preferito…
Da circa due anni  sono diventato vegetariano, vegano. L’ho fatto per una questione etica quindi mi sono avvicinato alla cucina proprio per sperimentare  in tal senso e avere una cucina comunque sempre equilibrata. Per questo motivo però non ho un piatto preferito.
La tua musica preferita…
Mmmm… in generale ascolto un po’ quello che capita, dipende dalle fasi della vita. Attualmente una delle mie cantanti preferite è Levante.  Però ascolto  qualsiasi tipo musica.
La vacanza ideale?
Amore e relax.
Il personaggio sul palcoscenico?
Romeo. Era sempre nei miei sogni fin da quando studiavo. Poi vorrei nuovamente interpretare Des Grieux di Manon. Sono convinto che i  ruoli maturano come sei tu come persona e artista e quindi il tornare ad interpretarli te li fa vedere con una sensibilità diversa.
La tua colazione..
Con la colazione non sono molto costante e metodico.  Preferisco dormire un po’ di più e di conseguenza la colazione ne paga le conseguenze e  finisco con frettoloso brioche e caffè.
Il  tuo rapporto con la moda…
Non sono modaiolo.
Le passioni….
Amo cucinare, ma anche fotografare. Non riesco però ad essere costante.
Il personaggio amato delle favole..
Dumbo, ma era un cartone animato…Amavo anche i Simpson…Ho sempre trovato le favole un po’ stucchevoli.
Il colore preferito..
Vado a periodi…ultimamente amo le sfumature del verde.
Il film amato.
Sarò banale….ma è stato “Titanic”
Città preferite…
Roma, dove respiri la storia e Parigi per l’eleganza il grande impatto dei suoi palazzi, boulevards…
Il ristorante?..
Come ho già accennato, amo andare a mangiare fuori e  curiosare nelle cucine etniche. Adesso amo molto il cibo libanese.
Il tuo rapporto con la spiritualità.
Sono molto terreno e razionale. Penso che ci possa essere un qualcosa di superiore…ma non ne sono un granchè convinto..
Cosa non manca mai nel tuo camerino…
Il disordine.
Come segui l’evoluzione del tuo corpo.
Per noi ballerini è sempre un po’ complicato.  Sentiamo più che mai il corpo che
cambia. Di certo il  mio corpo non è più quello di quando avevo 18 anni, aggiungici anche che,  durante la carriera puoi anche avere qualche infortunio. Tutto ciò ti fa sentire che il corpo pian piano si trasforma ma, in compenso,  acquisisce un’altra consapevolezza, la maturità di come lo gestisci.
Cosa pensi quando ti guardi allo specchio.
Oddi!…Già noi ballerini siamo “schiavi” dello specchio, io poi che sono un perenne insicuro, quando mi guardo provo sempre sensazioni diverse, a seconda delle giornate.
Stato d’animo attuale
Direi felice.
Il tuo motto.
Ognuno è artefice del proprio destino.