Gioachino Rossini (1792-1868):”Ermione”

Azione tragica in due atti, libretto di Andrea Leone Tottola. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Roberto Abbado (direzione), Coro da Camera di Praga, Jaroslav Brych (direzione di coro), Daniele Abbado (regia), Sonia Ganassi (Ermione), Marianna Pizzolato (Andromaca), Gregory Kunde (Pirro), Antonino Siragusa (Oreste), Ferdinand Von Bothmer (Pilade), Nicola Ulivieri (Fenicio), Irina Samoylova (Cleone), Cristina Faus (Cefisa), Riccardo Botta (Attalo), Tiziano Mancini (regia televisiva), Graziano Gregori (scenografia), Carla Teti (costumi), Guido Levi (luci). Registrazione: Adriatic Arena, Pesaro, Italia, 10-13 agosto 2008. 2 DVD Dynamic CDS 33609
 Quando nel 1987 Ermione ricomparve al “Rossini Opera Festival”,  oltre a scoprire una straordinaria partitura,  ingiustamente caduta nell’oblio,  ci si rese conto che a quelle serate pesaresi, non avrebbero potuto avere luogo se non ci fossero stati due straordinari cantanti, quali Chris Merritt (Pirro) e Rockwell Blake (Oreste). Due fuoriclasse al top delle loro possibilità vocali, che affrontarono le difficoltà quasi disumane dei loro ruoli e, caso più unico che raro, superarono di molto le partner femminili, Montserrat Caballé (Ermione) e Marilyn Horne (Andromaca), non certo in uno dei loro momenti migliori, soprattutto la Caballé. Dopo Pesaro Ermione non cadde nuovamente nell’oblio, ma sicuramente non entrò in repertorio,  perchè in ogni caso ci si trovava ad avere a che fare con un partitura troppo “esigente” in fatto di interpreti. Allo stesso ROF vi ritorna solo dopo 11 anni, nell’estate del 2008, in questa nuova produzione che vede la presenza dei cugini Abbado: Roberto, sul podio, Daniele alla regia.  Il primo dirige con grande vigore e partecipazione, il secondo ci consegna uno spettacolo piuttosto stilizzato, ma nel complesso efficace, anche se ormai si comincia ad essere stanchi di attualizzazioni visive. Riguardo alla parte vocale, diciamo subito che la dominatrice è Sonia Ganassi. Il mezzosoprano emiliano, che da qualche anno ha affrontato ruoli  “Colbran”  de La donna del lago, Elisabette, regina d’Inghilterra e ora questa Ermione, si getta anima e corpo, ma anche con grande rigore stilistico nell’affrontare questo temibile ruolo e ne esce sicuramente vincitrice.  L’altra voce femminile, Marianna Pizzolato, presta al personaggio di Andromaca il suo bel velluto vocale e una tecnica sicura. Veniamo alle voci maschili, quelle che, abbiamo detto sono messe a più dura prova in questa partitura. Gregory Kunde non è certo al meglio della sua forma vocale, riesce però, con un accento incisivo a essere sufficientemente credibile. Antonino Siragusa non ha dalla sua uno strumento gradevolissimo, ma la tecnica è solida e le asperità  del ruolo sono superate con una certa disinvoltura.  Un’edizione complessivamente valida, anche perchè, non abbiamo altri riferimenti in dvd, se non l’edizione di Glyndebourne del 1995, nella quale gli unici elementi di interesse erano l’Ermione di Anna Caterina Antonacci, l’Oreste di Bruce Ford e la messa in scena, ben più accattivante di questa, di Graham Vick.