Jean-Philippe Rameau (1683-1764): “Les Fêtes de l’Hymen et de l’Amour”

Ballet Eroïque in un Prologo e tre entrée. Chantal Santon-Jeffery (Orthésie/Orie); Carolyn Sampson (L’Amour/Memphis/une Égyptienne); Blandine Staskiewicz (L’Hymen / Une Égyptienne / Une bergère égyptienne); Jennifer Borghi (Mirrine); Matthias Vidal (Un Plaisir /Agéris / Aruéris); Reinoud Van Mechelen (Osiris / Un berger égyptien); Tassis Christoyannis (Canope / Un Égyptien); Alain Buet (Le Grand-Prêtre / Un Égyptien). Coro e Orchestra “Concert Spirituel”. Hervé Niquet (direttore). Registrazione: Opéra royal de Versailles, 13 e 14 febbraio 2014. 2 CD Glossa GES921629-F
Il 15 marzo 1747, nella  sala del Manège della Grande Écurie  di Versailles, durante i festeggiamenti per le seconde nozze del Delfino di Francia (figlio di Luigi XV) con Marie-Josèphe de Saxe dopo l’improvvisa morte di parto, un anno prima, della prima Delfina Maria Teresa di Spagna, andava in scena la prima rappresentazione de Les Fêtes de l’Hymen et de l’Amour. Se nel Prologo si assiste a un iniziale contrasto tra Amore e Imene, nelle successive tre entrées, ambientate in un fantasioso Egitto (Osiris, Canope e Aruéris ou les Isies), tutto ruota attorno all’unione e alla celebrazione delle perfetta unione tra queste due divinità. Un soggetto drammaturgicamente fragile, esaltato però dalla fantasiosa creatività di Rameau che,  anche in questa partitura, nel suo susseguirsi di cori, balletti, arie, sa creare una tavolozza ricca di colori strumentali e vocali. Il perfetto equilibrio tra tutti questi ingredienti è reso con vibrante vivacità da Les Concert Spirituel e dal suo direttore, Hervé Niquet che imprime grande fluidità ai recitativi e alle arie e brillantezza alle pagine strumentali. Non ci soffermiamo dettagliatamente sul cast che, da Jennifer Borghi, Mathias Vidal, Reinoud Van Mechelen, Tassis Christoyannis, nei ruoli di maggior spicco a via, via tutti gli altri, si mostra omogeneo e ben in linea con la lettura  interpretativa di Niquet. Un prodotto editoriale di una prima registrazione assoluta e quindi di sicuro interesse, presentato peraltro in una veste editoriale pregevole, a tiratura limitata,  ricca di approfondimenti storico-musicologici.