“Senza trucco!”…James Valenti

Il tenore James Valenti ha studiato all’ Academy of Vocal Arts di  Philadelphia, iniziando ben presto una brillante carriera che lo ha portato sui maggiori palcoscenici americani e in campo internazionale, compresi i teatri italiani dove, recentemente, ha cantato alla Scala (La Bohème) e al Maggio Musicale Fiorentino (Rigoletto)Tra i suoi prossimi impegni: La Bohème alla Minnesota Opera, Madama Butterfly alla Vancouver Opera e all’Opéra Bastille di Parigi, La Traviata al Covent Garden di Londra e a Tokyo.   James vive  in Florida  e continua gli studi vocali con  Bill Schuman a New York, con Virgina Zeani a Palm Beach e alla AVA a Philadelphia. Altre informazioni su James Valenti le trovate nel suo sito ufficiale http://www.jamesvalenti.com
Il tratto principale del tuo carattere?
Estroverso, ridicolo, amante del divertimento.
Il tuo principale difetto?
Chiedo troppo a me stesso… spesso eccedo in autocritica.
Segno zodiacale?
Vergine.
Superstizioso?
Non particolarmente.
Cosa volevi fare da grande?
Un comico. Credo di aver sempre voluto essere un intrattenitore.
Letture preferite
Mi piacciono i racconti brevi di Hemingway. Per quanto riguarda i libri, preferisco quelli non di fiction come le biografie e i libri di
auto-analisi. Mi piacciono anche i classici come Il Grande Gatsby.
Un libro che hai amato…
I libri di Malcolm Gladwell sono molto interessanti e mi piacciono anche i libri di Deepak Chopra.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
Certamente, sono molto vicino alla mia famiglia e che mi ha sempre incoraggiato ad inseguire i miei sogni.
La musica è stata una vocazione?
Non propriamente…una scoperta e una crescita.
Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?
Trovo difficile avere una stabilità sentimentale.
La delusione più grande?
Quando la gente si rivela diversa da come sembra.
I tuoi ricordi più cari?
La mia infanzia spensierata, quando coi miei fratelli giocavamo in piscina.
Che importanza dai al denaro?

I soldi non fanno la felicità… ma di certo rendono la vita molto più facile.

In cosa sei più spendaccione?
Mi piace fare regali alle persone care…
Di che cosa hai paura?
Di sembrare… stupido.
Il tuo sogno più ambizioso
Essere una superstar… non solo nella lirica, ma su larga scala… cinema, tv, ecc..ma si parla appunto di un…sogno!
Il momento di maggior orgoglio
Quando vedo i miei genitori dopo che ho cantato e  sento la loro gioia. Sono orgoglioso quando riesco a condividere la mia passione e il mio talento con loro e con i miei fans.
La tua più grande sfida?
Riuscire a trovare il giusto  punto d’equilibrio fra carriera e vita privata.
A te, chi o cosa ti imbarazza?
Gli ignoranti e l’ignoranza in genere.
La situazione più rilassante?
Al sole ai bordi di una piscina.
Materia scolastica preferita?
Sicuramente la musica.
Città preferita?
New York… ha un’energia davvero incredibile…ed essendo cresciuto in quella zona, mi fa sentire a casa.

Colore preferito?
Blue e verde.
Fiore preferito?
Le “Belle di Notte”.
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare?
Mi piacerebbe andare in Australia.
Giorno o notte?
Giorno.
La tua giornata ideale ?
Dormire fino a tardi, svegliarsi col sole che splende in un cielo chiaro e con una donna meravigliosa vicino a me, preparare la colazione e vedere quegli sciocchi programmi tv mattutini, andare al mare o in piscina e non far nulla.
Il tuo rifugio?
Tornare  dai miei in New Jersey.
Il film più amato?

“Il Favoloso mondo di Amélie”.
La stagione dell’anno?
La Primavera.
Il posto dove si mangia peggio?
In Germania.
Il tuo rapporto con il cibo?
E’ una parte intima della mia vita.
Piatto preferito?
Difficile  da dirsi… mi piace tutto il cibo italiano.
Il tuo piatto forte in cucina?
Preparare la  colazione.
Vino rosso o bianco?

Non sono un vero e proprio amante del vino.
Cosa non manca mai nel tuo frigo…
Lo yoghurt.
Il tuo debole in cucina…
Odio che si sporchi tutto… perciò pulisco mentre cucino, il che rende il tutto molto lento.

Il cantante preferito?
difficile sceglierne uno… Billy Joel, Frank Sinatra, Luciano Pavarotti, Franco Corelli.
Sicuramente sei un tenore che sicuramente non passa inosservato anche per il tuo aspetto fisico….
Beh… preferisco che la gente parli del mio canto… ma l’essere alto e snello e ragionevolmente attraente non ha intralciato la mia carriera. Il mio aspetto ha sicuramente attirato attenzione, ma mi piacerebbe pensare che la mia arte e il mio talento mi abbiano aiutato ad affermarmi in questo campo.
Come segui l’evoluzione della tua voce?
Prendermi cura della mia voce significa anche prendermi cura del mio corpo. Dormire abbastanza, mantenermi in forma (con esercizio fisico e yoga), mangiare bene. Essere un cantante lirico è come essere  un atleta. Per tenere la voce allenata mi assicuro di esercitarmi vocalmente quasi tutti i giorni. Il giorno seguente ad un’esibizione normalmente non canto e mi concedo del tempo per riposare. Ho notato molti cambiamenti nel corso degli anni. Col rafforzamento dei muscoli e la maggiore sicurezza nella coordinazione del respiro, la voce è cresciuta e si è stabilizzata. E c’è anche una più profonda connessione col corpo.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
Un ruolo da sogno sarebbe Andrea Chénier… ma in questo momento sceglierei Des Grieux nella Manon di Massenet.
Il tuo rapporto con la televisione?
Non amo i reality… ci sono poche serie che mi piacciono… la tv spensierata ed innocua è divertente ed una smpatica distrazione… guardo principalmente la CNN tutto il giorno… mi piace essere informato su cosa accade nel mondo……
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Esercizi yoga di stretching.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Acqua e frutta.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Ho bisogno di un trattamento facciale…ehehehe!..
Come vorresti morire?
Nel sonno, pacificamente senza dolore… velocemente… non voglio passare mesi in ospedale… voglio andarmene all’improvviso e inaspettatamente.
Stato d’animo attuale?
Direi…tranquillo.
Il tuo motto?
“Chi non risica, non rosica”.