Parma, Teatro Regio: Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi

Parma, Teatro Regio, Festival Verdi 2021
SIMON BOCCANEGRA
Melodramma in un prologo e e tre atti su libretto di Francesco Maria Piave e Arrigo Boito dal dramma Simón Boccanegra di Antonio García-Gutiérrez
Musica di Giuseppe Verdi
Simon Boccanegra IGOR GOLOVATENKO
Maria Boccanegra. ANGELA MEADE
Jacopo Fiesco MICHELE PERTUSI
Gabriele Adorno RICCARDO DELLA SCIUCCA
Paolo Albiani SERGIO VITALE
Pietro ANDREA PELLEGRINI
Un capitano dei balestrieri  FEDERICO VELTRI
Un’ancella di Amelia ALESSIA PANZA
Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna
Direttore Michele Mariotti
Maestro del coro Gea Garatti Ansini
Esecuzione in forma di concerto
Parma, 9 ottobre 2021
Opera che ha segnato quell’importante riavvicinamento tra Verdi e Boito che avrebbe dato come suoi frutti gli ultimi capolavori del Cigno di Busseto (Otello Falstaff), Simon Boccanegra è stato protagonista di una produzione di altissimo livello del Teatro Regio di Parma in occasione del tradizionale Festival verdiano. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna un Michele Mariotti in splendida forma che conferma le sue doti di direttore d’opera  mostrando una grande attenzione ai dettagli. Non solo il direttore italiano sceglie tempi e sonorità perfetti, ma rende molto bene il carattere scuro del prologo e si mostra in generale attento alla linea del canto. Passando al cast vocale, Igor Golovatenko, baritono squisitamente lirico, è un Boccanegra di ottimo livello che ben restituisce le sfumature del complesso carattere del personaggio, autorevole nel suo ruolo di doge, e al tempo stesso padre amorevole nello splendido duetto con Maria del primo atto. Angela Meade è stata un’Amelia complessivamente dalla bella linea di canto dalla sua aria di esordio Come in quest’ora bruna allo splendido finale nel quale l’artista ha dato il meglio di sé. Non si può non sottolineare il fatto che la cantante cerchi di immascherare eccessivamente l’emissione, il che la porta a un fraseggio pressoché inintelligibile e povero di colori. Al suo fianco Riccardo Della Sciucca è stato un valente Gabriele Adorno sia sul piano interpretativo rendendo bene il carattere fiero da una parte e amoroso dall’altra del suo personaggio che su quel vocale grazie anche a uno strumento notevole ed acuti squillanti. Spicca tra gli altri, ed è quasi scontato affermarlo, Michele Pertusi  un Fiesco nobile e altero dalla linea del canto sempre ben controllata e particolarmente espressiva, mentre Sergio Vitale ha disegnato un Paolo dall’anima nera, così come voleva Boito che in questo personaggio aveva trovato un degno predecessore del suo Jago. Corrette le prove di Andrea Pellegrini  (Pietro). di  Federico Veltri (un capitano dei balestrieri) e Alessia Panza (un’ancella di Amelia). Ottima, infine, la prova del coro ben preparato da Gea Garatti Ansini.